La notizia

Le zanzare di ottobre tengono banco sui giornali. Oggi ne parla Repubblica Torino che avverte come si stiano travolgendo le nostre abitudini: in città si ritarda la copertura dei campi da tennis, i negozi chiedono di spostare più in là i saldi autunnali mentre in montagna i rifugi prolungano la loro stagione. Del foliage però neppure l’ombra. Dopo il record dei 31,4 gradi registrati a Torino (+11,5 rispetto alla media del periodo) la situazione climatica, avverte Repubblica, dovrebbe interrompersi questo fine settimana:  lunedì è previsto l’arrivo dell’autunno (quello vero). Una previsione però in parte smentita da quanto scritto oggi su QN (da dove è tratta la foto) che pronostica una novembrata con temperature più alte sul periodo (fino a 5°C) anche per il prossimo mese. 

Il cibo in tv, i ricordi di Aneri

Lezioni di chimica (Apple TV), The bear (Disney+) e Makanai (Netflix) sono tre serie tv di successo che puntano sul cibo. Interessante l’analisi sul tema di Repubblica nell’articolo di Chiara Ugolini che spiega: “puntano sul mangiare per raccontare storie, ma quelle ricette sono frutto di studi. Devono piacere al pubblico che guarda e a chi va in scena”. @ “Sono tornata in campagna per vendere farina e aria pura” così racconta Maria Antonia Ceriani sulle pagine del Corriere della Sera, che dopo aver lasciato un lavoro nel marketing ha ripreso l’azienda di famiglia a 30 km dal capoluogo lombardo, chiusa da 10 anni. Oggi Cascina Claudina coltiva grano, produce farina ma offre anche uscite didattiche per scuole, gruppi e famiglie e recentemente è diventata Fattoria sociale con un occhio di riguardo al lavoro femminile. @ Da leggere l’intervista a tutto campo a Giancarlo Aneri pubblicata sul Corriere della Sera. Qui il produttore di vino racconta la sua passione per il giornalismo sfociata nel premio “è Giornalismo”, la lunga amicizia con Montanelli, i brindisi con Obama e il Papa, l’incontro con Draghi. @ Torna il Campionato Mondiale del Panettone a squadre, in programma a Verona e Milano a partire dal 10 al 14 ottobre, organizzato dall'Accademia italiana maestri lievitati, in collaborazione con Italian Gourmet in qualità di Official Media Partner e HostMilano. Per l’Italia il Maestro dei lievitati Claudio Gatti, insieme con gli altri maestri Aniello di Caprio, Giuseppe Mascolo e Beniamino Bazzoli, guiderà la squadra italiana al mondiale. A questo link l’approfondimento @ Su IlGusto di oggi Paolo Massobrio viaggia tra le Colline Metallifere della Toscana per assaggiare i vini firmati da  Pietro Petricci e Marilena Del Pianta. 

L'assaggio

E’ in una novità assoluta nel panorama della ristorazione milanese, la trattoria contemporanea Polpo firmata da Viviana Varese. Due gli spazi, perché due sono le anime di Polpo, con la sala a destra che ospita un bar dove è possibile fare un aperitivo gustando “tapas”, e la sala a sinistra che è la trattoria in cui la proposta si divide tra crudi di mare e piatti come pan brioche con tonno marinato, foie gras e limone candito e tubetto con patate, calamari, basilico e scamorza. Il racconto di Marco Gatti su IlGolosario.it 

Il vino

Un Franciacorta speciale che è stato 42 anni sui lieviti. E’ la riserva speciale Anna Maria Clementi dell’anno 1980 presentata ieri nella nuova cantina di Cà del Bosco che ha voluto festeggiare la fine dei lavoro con questa chicca, assaggiata in anteprima da un gruppo di giornalisti, fra cui Paolo Massobrio e Marco Gatti. Il vino ha colore oro brillante che vira verso un giallo pregnante come se fosse disegnato con un pastello. Al naso colpisce subito la grande freschezza, poi la mandorla gentile. Ma la vista offre bollicine finissime e persistenti e una fluidità ai bordi del bicchiere molto ricca (e mai vista in una bollicina). Al naso poi si fanno largo le note minerali che lo rendono vibrante e largo nelle stesso tempo, anticipando quello che si avvertirà in bocca. Quindi equilibrio, eleganza, ma anche potenza (alcolica) e una speziatura gentile che vira sempre sulla mandorla dolce. E’ secco, sapido e in bocca alla fine lascia una sensazione di pulizia verde. E’ pregnante e complesso anche il finale del sorso. Un capolavoro!