La Notizia

In montagna va in scena la disfida dei rifugi gourmet. Ad aprire il dibattito il Cai (Club Alpino Italiano), che ha puntato l’indice contro quei rifugi che rifugi non lo sono più, avendo messo da parte l’ospitalità a favore di cucine gourmet. “Non chiamateli rifugi, non danno da dormire” la critica del presidente Cai Alto Adige Carlo Alberto Zanella. “E’ il mercato, nessuno scandalo”, la risposta dei gestori. Sul tema interviene anche l’apinista e scrittore Mauro Corona, che difendendo l’etica della montagna dice: “C’è gente che vuole tutto e ovunque. Bisogna avere il coraggio di dire no”.  (Polemica pretestuosa no? Perché un conto è se la discriminante per essere "Rifugio" sono le camere, un altro è sul tipo di cucina. Ma se qualcuno va oltre la polenta e offre qualche bicchiere di vino decente (come la nostra sosta alla Malga Rundai di Chiesa Valmalenco) non merita d’essere preso in considerazione? NDR) (La Stampa) @ Cresce sempre di più la bioeconomia. Il settore occupa 2 milioni di persone e genera 364,3 miliardi di euro di giro d’affari. A Torino, dalla collaborazione tra università e privati, è pronto a partire Torello, un piccolo e potente impianto capace di lavorare scarti di tutti i tipi. (Avvenire) @ Più cene fuori casa, meno cappuccini al bar. Per la prima volta a Torino i ristoranti sorpassano i caffè: sono 5.932 contro 5.767. E’ l’immagine fornita dalla Camera di Commercio di Torino, che racconta di un settore che si evolve seguendo le abitudini della clientela, che con lo smart working ha un po’ perso l’abitudine del pranzo al bar, e quando lo fa sceglie qualcosa di più sostanzioso e curato. L’approfondimento di Valentina Dirindin su Repubblica di Torino. @ Emergenze: le affrontiamo all’ultimo o impariamo a prevenirle? Se lo chiede su Avvenire Paolo Massobrio, che questa settimana dedica il suo Appello di Gusto agli effetti della crisi climatica in atto, tanto sulle risorse idriche quanto sull’agricoltura. E scrive: “La siccità dell’estate scorsa non ha insegnato niente alla politica: fiumi e laghi sono senz’acqua, ma nessuna strategia degli invasi”. E a proposito dei giovani che dopo il lockdown hanno scelto di aprire un’azienda agricola aggiunge: “Se la politica non si pone la domanda di come garantire un futuro prossimo, siamo al “niente di nuovo sotto il sole”: gestori di emergenze e nulla più”. @ Consorzi di tutela dei vini all’attacco. Dopo la bocciatura incassata dall’istanza per beneficiare del decreto Centinaio sulla promozione, i consorzi di Barolo, Franciacorta e Bolgheri hanno fatto ricorso contro la graduatoria del ministero che ha ritenuto inammissibili i loro progetti. Il primo verdetto del Tar ha respinto il ricorso presentato dal Consorzio del Barolo. “Ora attendiamo le motivazioni per decidere se ricorrere al Consiglio di Stato” la dichiarazione rilasciata dal presidente del consorzio Matteo Ascheri. (Italia Oggi)

Ortofrutta in scena a Berlino; la discesa del crauto e cioccolato gourmet

Si apre oggi a Berlino Fruit Logistica, la più grande fiera internazionale del settore che accenderà i riflettori anche sull’Italia dell’ortofrutta, un comparto che dovrà preservare il suo primato per valore aggiunto nonostante su di lui pesino l’aumento dei costi, le difficoltà di approvvigionamento di alcune materie prime, l’aumento dei tassi di interesse, la crescita dell’ inflazione che si è tradotta in un calo dei consumi, oltre ovviamente ai cambiamenti climatici. L’appuntamento è presentato stamane sul Corriere della Sera, con l’intervento del presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, che parla di “Un comparto da tutelare con incentivi delle istituzioni”. @ In tema di ortofrutta, in Germania non è un bel periodo per i crauti, soppiantati dai prodotti pugliesi. Lo rivela lo studio “La Puglia ortofrutticola e il suo protagonismo internazionale” realizzato da Unioncamere, da cui è emerso che nel 2021 la Germania è stato il primo paese importatore di prelibatezze pugliesi per un totale di 318 milioni di euro. (Italia Oggi) @ Milano diventa per tre giorni la capitale del cioccolato. Da venerdì a domenica il capoluogo lombardo accoglierà ChocoLove, il festival nato con l’intento di raccontare ed educare al consumo di un prodotto che si fa sempre più gourmet e il cui consumo è triplicato, con una media pro capite di 1,5 chili ogni anno. (Repubblica).

L'assaggio

E’ con i prodotti di Loris Moia, maestro dell’arte bianca che ad Abbiategrasso (via Palestro, 5/7) realizza pani da grani antichi che ripropongono sapori dimenticati e focacce che vanno dalla classica a quella tipo Recco, oltre a golose creazioni dolci. Su ilGolosario.it la sosta di Orietta Piva e Marco Gatti.

Il vino

E' l'Irpinia Falanghina Le Mattine 2021 di Fonzone di Paternopoli (AV), un campione iconico di questo vino, esuberante ma con classe al naso dove si coglie la polpa della mela su un tappeto di fiori. In bocca ha una bella freschezza e un finale lungo dove ritorna la mela.