La Notizia

L’Italia si riprende la mezzanotte. Da oggi le chiusure slittano alle 24 e tra due settimane cadrà anche quest’ultima restrizione (già tolta nelle regioni in fascia bianca). Una boccata d’ossigeno dopo mesi di clausura che su QN stamane è resa con l’immagine di Cenerentola, il celebre cartone targato Walt Disney. Intanto, in un Paese che si tinge sempre più di bianco e che, dopo Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna saluta le “neopromosse” Abruzzo, Umbria, Liguria e Veneto, presto potrebbe cadere anche l’ultimo divieto, quello di ballare: è infatti previsto per domani un incontro sulle discoteche, che dovrebbero ripartire da luglio ma previa presentazione del green pass. @ E con un italiano su 5 in zona bianca, il Corriere della Sera spiega cosa si può o non si può fare: riaprono sale giochi e scommesse, parchi tematici e parchi divertimento e anche le piscine al chiuso (ma il Cts suggerisce di non utilizzare le docce). In zona bianca restano però vietate le feste, mentre i ristoranti possono accettare un massimo di sei commensali per tavolo all'interno e un numero illimitato di clienti negli spazi all’esterno. @ Scontro tra Italia e UE sull’etichetta nutrizionale. Nel mirino c’è Nutriscore, l’etichetta nutrizionale ideata in Francia e adottata da vari Paesi europei che mette punteggi al cibo indipendentemente dalle quantità consumate. Un sistema che per l’europarlamentare Paolo De CastroNon è accettabile e addirittura pericoloso” e che l’Italia ha provato a contrastare con Nutrinform Battery, un sistema alternativo che, diversamente dal primo, rilascia informazioni mediate sul fabbisogno quotidiano della sostanza. La battaglia è in corso in Europa: l’Italia cerca alleati per bloccare il Nutriscore, che ha l’appoggio delle grandi catene della distribuzione e delle multinazionali del cibo. A fianco del mondo produttivo italiano c’è l’industria alimentare. “Non esistono prodotti buoni o cattivi in assoluto - ha spiegato il presidente di Federalimentare Ivano Vacondio - Quello che conta non sono gli alimenti, ma il sistema alimentare e le diete. E le etichette non devono demonizzare, piuttosto informare ed educare”. (QN) @ Novità in casa Fiorital. Il gruppo veneziano specializzato nel settore del pesce punta sul Nord Italia e annuncia l’apertura di 50 ristoranti e corner nella Gdo di Veneto e Lombardia per far degustare il pesce che loro stessi pescano, stoccano con innovativi processi di abbattimento di temperatura e commercializzano, così da far arrivare la filiera direttamente al consumatore. (Il Mattino di Padova) @ Dramma nella cantina Fratelli Martini di Cossano Belbo (Cuneo) dove venerdì sono morti il cantiniere Gerardo Lovisi, sentitosi male dopo essere sceso dentro a una vasca, e il responsabile della sicurezza Gianni Messa, che invano ha tentato di salvarlo. La notizia è stata ripresa nella giornata di sabato da Repubblica di Torino e La Stampa di Cuneo. 

Storie di vino, vigne urbane e il progetto sociale di Vinolento

Momento di grande fermento nel mondo del vino italiano, un’ottima annata in termini di fusioni e acquisizioni dove le famiglie storiche esercitano un ruolo da protagoniste, puntando a creare poli di peso: i Pesenti (Italmobiliare e Clessidra Holding) hanno acquisito due cantine, la Casa Vinicola Botter e Mondodelvino, e Callmewine; mentre gli Antinori hanno perfezionato l’acquisizione della cantina Jermann, Campari si è "bevuta" Tannico e la storica Cedrata Tassoni è passata in mano alla famiglia Lunelli. (Repubblica Affari & Finanza) @ Un importante accordo è stato siglato oggi anche dalla casa vitivinicola Cantine Coppo, entrata a far parte del Gruppo Dosio guidato dal piemontese Gianfranco Lanci. Con questa intesa, i fratelli Paolo e Roberto Coppo, oltre a Luigi Coppo, esponente della quarta generazione della cantina, continueranno a occuparsi degli aspetti produttivi e commerciali dell’azienda, rivestendo posizioni di rilevanza all’interno del gruppo. @ Intanto, nella Gdo tra i grandi rossi emerge un bianco: il Lugana (ma il titolo sembra fuorviante: “Tra i Grandi rossi sbuca il Lugana" (che è un vino bianco). Stando ai dati raccolti da Iri, nel periodo gennaio-aprile di quest’anno le vendite a volume dei vini nei canali della Gdo sono cresciute dell’8,1% a volume e del 20% a valore, ma il rallentamento è già in atto, come naturale conseguenza delle riaperture Horeca. Le maggiori crescite a volume sono state messe a segno dai vini di fascia alta, con vendite lievitate per Amarone, Barolo, Nebbiolo e Brunello di Montalcino tra i rossi, affiancati tra i bianchi dal Lugana, che in termini percentuali è il vino che negli ultimi due anni ha segnato il balzo più importante: + 135%. (Repubblica Affari & Finanza) @ Il Custoza doc festeggia il 50esimo anniversario e l’area tra Verona e il Lago di Garda si conferma al top per l’enoturismo, come rileva la presidente del Consorzio Roberta Bricolo sulle pagine di QN e nel nostro articolo apparso su IlGolosario.it @ Anniversario importante anche in casa Cocchi. La storica casa vinicola piemontese compie 130 anni e si appella agli astigiani per ricostruire attraverso ricordi, documenti o fotografie la propria storia. Il caso è riportato su La Stampa di Asti di domenica. @ La vigna urbana della scuola Enologica diventa una meta per i turisti. Il Comune di Alba ha deciso di valorizzare i filari a due passi dal centro storico aprendoli al pubblico e permettendo ai visitatori di conoscerne la coltivazione, la vendemmia e molto altro attraverso appositi tour guidati. Un’iniziativa supportata da Welcome, che ha festeggiato così i suoi primi 30 anni (La Stampa di Cuneo) @ Cibo e categorie svantaggiate a Torino diventano un tutt’uno nel progetto sociale di Vinolento. Se ne parla sulle pagine del Corriere della Sera ma anche su ilGolosario.it nell’approfondimento di Domenico Arecco cui è dedicato il nostro assaggio di oggi.

Olio Carbon Neutral, il mulino all'asta e gli aneddoti del cibo

Con le bacchette per il sushi da asporto ho costruito uno xilofono”. Su Repubblica Milano la storia di una quarta elementare impegnata in un progetto di recupero dei materiali di scarto trasformati poi in strumenti musicali. @ Anche l’olio diventa carbon neutral. Succede all’azienda Boniviri in Sicilia, una start up nata proprio per ridurre le emissioni legate alla filiera dell’olio extravergine di oliva, dal campo alla tavola. (Italia Oggi) @ Eni punta alla neutralità carbonica entro il 2050 e per raggiungere l’obiettivo si affida a una serie di nuove tecnologie tra cui spiccano i biogas e la gestione delle foreste oltre a una serie di sistemi per la cattura, stoccaggio e riutilizzo della CO2. (Corriere della Sera) @ I banconi invasi dai “similari” del Grana. Su Libero Attilio Barbieri affronta la questione dei formaggi a pasta dura, prodotti all’interno della stessa filiera delle denominazioni, con il latte in eccedenza. Non sarebbe un problema se non fosse per la percezione che gli italiani hanno delle Dop. Solo il 7% infatti ha ben presente di cosa si tratti e quali sia la differenza tra denominazione e generico. @ Finisce all’asta il mulino della pubblicità del Mulino Bianco. Diventato negli anni Novanta una vera e propria meta turistica, più gettonata dell’Abbazia di San Galgano, è poi stato trasformato in un agriturismo. Base d’asta vicina al milione di euro. @ Cibi e segreti dei grandi a tavola nel Dizionario irresistibile di storie di cucina edito da Cairo e scritto dall’appassionata Paola Trifirò Siniramed. Il Corriere della Sera di sabato dedica un ampio pezzo a questo volume che raccoglie dalle pere di Luigi XIV alle polpette di Manzoni. @ Maurizio Costanzo fa i complimenti a Peppone, protagonista di Linea Verde: “Simpatico e travolgente - scrive Costanzo - si occupa di cibo, ma nel fisico e nel modo di porsi è talmente divertente che lo farei occupare anche di altre cose”. @ Pasticciere allievo di Knam e diplomato ad Alma ostaggio della burocrazia. Sul Corriere della Sera di oggi la storia di Maynor Correas Gomez, che aspetta i documenti da un anno ed è stato anche costretto per questo a rifiutare proposte di impiego. 

Cantine aperte sui Colli dei Longobardi

Grande successo per il Pomeriggio in Cantina organizzato dalla Strada del Vino e dei Sapori Colli dei Longobardi che ha permesso l’apertura di nove aziende, primo segnale di ripartenza dopo il Covid. L’iniziativa è stata ripresa diffusamente sui giornali: da Tutto Milano di Repubblica a ilGiorno, da Bresciaoggi al Giornale dei Brescia fino al Corriere della Sera (edizione di Brescia) di ieri. @ Oggi intanto un nuovo appuntamento alle 18.00 con la tavola rotonda Vent'anni di Strada in programma presso la “Sala dei Disciplini” di Castenedolo (Bs). L’incontro vedrà la presenza di Fabio Rolfi (assessore all’agricoltura di Regione Lombardia), Paolo Massobrio (giornalista), Gabriele Archetti (docente universitario), Luigi Bandera (past president Associazione Colli dei Longobardi), Dario Mariotti (giornalista enogastronomico) e Paolo Corvo (docente universitario), moderati dal giornalista Massimo Tedeschi

Ho capito bene?

Dalla Corte inglese sono banditi gli spaghetti perché troppo rumorosi. Un tema che sabato ha acceso la discussione su QN di Gabriele Marmo e Marco Buticchi, entrambi schierati dalla parte dell’italica gloria. “Forse un porridge si mangia nel silenzio ma vuol mettere il piacere di gustare rumorosamente?” commenta Buticchi. 

L'assaggio

Al ristorante Andirivieni c/o Cascina Roccafranca (via Edoardo Rubino 43/a • tel. 011 19503860) di Torino. All'Andirivieni lo staff di Vinolento sta condividendo e sperimentando un nuovo percorso gastronomico e culturale con la Cooperativa Sociale Raggio, che in quella cascina dal 2012 ha messo radici e organizzato le sue attività benefiche. In tavola piatti come le crocchette di quinoa ed edamame su crema alla paprica affumicata e il risotto allo zafferano con salsiccia cruda di Bra e spuma di parmigiano Reggiano; quindi il maialino cotto a bassa temperatura con caponata e i dessert della tradizione. Su ilGolosario.it la sosta di Domenico Arecco. 

Il vino

Il vino del giorno è lo spettacolare Custoza Superiore “Amedeo” 2013 dell’azienda La Cavalchina, assaggiato sabato durante la Masterclass dei 50 anni del Consorzio che ha reso omaggio anche al presidente Luciano Piona, contitolare dell’azienda, scomparso all’età di 66 anni la scorsa estate. Il vino ha colore giallo oro brillante e luminoso; senti i frutti esotici fini, ananas maturo, e poi una fragranza in bocca che galoppa, nonostante gli anni, lasciando freschezza ampia. La degustazione di Paolo Massobrio a questo link.