La Notizia

L’inflazione rallenta ma non per gli alimentari e così scende il potere d’acquisto delle famiglie. L’Istat fotografa una situazione difficile soprattutto per i meno abbienti: a febbraio 2023 è aumentato il consumo di beni alimentari a valore (+ 7,9%) confermando una tendenza già in atto nel 2022 (+ 5,8%), a fronte di un calo dei consumi a valore (- 4,9% a febbraio, - 6,6% nel 2022). In pratica si spende di più e si compra di meno. Una situazione che quindi vede crollare i risparmi (- 5,3% la propensione al risparmio delle famiglie) e che vede già intaccato il piccolo tesoretto accumulato durante la pandemia. L’eventuale colpa viene rimbalzata tra i vari anelli della filiera e questa volta è la distribuzione ad accusare la produzione: nonostante i costi di produzione calino, come adesso, i produttori continuano a far lievitare i listini. L’esempio è quello dell’uovo di cioccolato: cacao, zucchero e latte oltre all’alluminio per l’incarto sono scesi dell’11% rispetto allo scorso anno e anche l’energia è calata, però la cioccolata costa il 7% in più. Interessante sul tema l’analisi di Marianna Filandri su La Stampa: “L’inflazione sui prodotti alimentari - spiega - amplia la distanza tra chi ha di più e chi ha di meno” e così facendo spinge le fasce più povere ad alimentarsi sempre peggio. Interessante in questo caso il confronto tra due situazioni opposte sempre sulla Stampa: a Romacon le testimonianze di chi rinuncia al dolce e dove negli ultimi mesi la richiesta di aiuti alimentari è aumentata del 25%. E a Milano, l’istantanea della pasticceria Cova di via Montenapoleone dove il direttore spiega: “Nessuna flessioni” anzi “Pieni di ordinazioni” anche a fronte di prezzi importanti. @ Sempre a tema economico, rischiamo un’estate senza aperitivi e cene: bar e ristoranti infatti segnalano mancanza di manodopera pari a 140mila posti vacanti. Il motivo? “Le persone fanno fatica ad accettare il lavoro nel fine settimana e nelle serate. "Il fenomeno è globale” spiega il direttore generale di Fipe Roberto Calugi. @ Sulla Stampa è invece interessante la riflessione di Bruno Murialdo che chiede di aiutare le botteghe artigiane per salvare il tessuto sociale ed economico dei paesi della provincia Granda (Cuneo).

La nuova formula business di Vinitaly e il Canelli Docg Moscato

Lunga vita al salone del business. Questa 55esima edizione di Vinitaly ha portato a 93mila presenze complessive, 5mila in più dell'anno scorso, di cui 29.600 stranieri. Alcuni dei presenti, tra i quali Christian Marchesini (presidente del Consorzio Tutela Vini Valpolicella) e Igor Gladich (presidente Consorzio Tutela del Soave), ritengono che il successo derivi dalla nuova formula che indirizza i flussi nella direzione giusta. Infatti i “non addetti ai lavori” sono stati coinvolti maggiormente nelle iniziative di Vinitaly & The City, lasciando così alla fiera tutto l'interesse degli operatori nel mondo. @ Due mesi fa la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del Disciplinare che istituiva la nuova denominazione: “Canelli Docg Moscato” o semplicemente “Canelli Docg”. E il suo successo si inizia già a vedere proprio a Vinitaly alla degustazione del Moscato di Canelli, una tra le più gettonate. (La Stampa)@ Ieri durante l’ultima giornata di Vinitaly sono stati proclamati i vincitori del contest Young to Young e del premio Agrifood - Golosaria. L’articolo completo su ilGolosario.it . @ Il 17 aprile al Hotel Melià a Milano si terrà Golosaria Wine & food Emilia Romagna, sul sito Golosaria.it il programma completo.

Le proteste degli agricoltori polacchi sul grano ucraino e il piano di forestazione urbana

Agricoltori di Polonia, Slovacchia, Ungheria, Romania, Bulgarian in crisi per l'abolizione dei dazi doganali sui cereali, prolungata fino a giugno 2024.  E gli agricoltori polacchi sono scesi in piazza e hanno protestato contestando il governo per il fiume di grano ucraino fermo nei silos polacchi, teoricamente in transito, ma che resterà fermo fino al 2024, facendo si che crolli il prezzo del grano locale. La protesta di ieri ha portato alle dimissioni del ministro polacco dell'agricoltura Henryk Kowalczyk, ma anche al via libera per lo sblocco di 56 milioni dal fondo di riserva d'emergenza della Politica agricola richiesto dal commissario europeo all'agricoltura Janusz Wojciechowski. (Avvenire) @ Il collegio di controllo concomitante della Corte dei conti sta eseguendo delle verifiche sulla creazione di nuovi boschi intorno alle 14 città metropolitane per combattere lo smog, previsto dal piano di forestazione urbana. Piano finanziato dall'Europa con 330 milioni di fondi per 6,6 milioni di piante, ma c'è qualcosa che non va: si stanno piantando solo semi. L'equivalenza semi=alberi potrebbe non essere accettata dalla Commissione europea e dunque l'Italia rischierebbe di perdere la disponibilità offerta dal Pnrr. L'approfondimento di Milena Gabanelli e Gianni Santucci su Corriere della Sera. @ Andrea Berton, chef stellato, dopo la “sconfitta” nella vicenda contro l'Hotel Sereno di Torno, che lo costringe a restare lontano da attività che coinvolgano il mondo gastronomico nelle province di Como, Lecco e Sondrio, afferma che non vuole lasciare il lago, e sta valutando  progetti futuri, ma con calma, le sue parole: “Non mi sento un condannato. Sul Lario mi rivedrete del 2025”. (Anna Giorgi su QN)

 

Animalia

Le nutrie, mammifero roditore originario del Sud America, introdotto in Italia per le pellicce, oggi vengono censite, sterilizzate e quasi addomesticate, come succede per le colonie feline. A Garlate, alle porte di Lecco, questi animali vengono protetti e si proibisce la cattura e l’uccisione. Barbara Cerosa lo racconta sul Corriere della Sera.

L'assaggio

La pizza contemporanea della pizzeria La Rita (via Dante Alighieri 81 - tel. 0264089086) a Sesto San Giovanni (MI), ha il volto di una coppia di giovani che farà strada, Giulia e Riccardo Villani. Si trova in quella che anni fa era conosciuta come la Stalingrado d’Italia, a due passi dalla sede storica e sempre affascinante della Campari. La pizza viene preparata con mano felice, utilizzando farina Petra®, nelle sue diverse versioni, e materie prime di qualità, per le farciture, con alcuni prodotti de ilGolosario. Da un menu che si modula sulla stagionalità, iniziamo con “Montanarina” (con impasto della pizza fritto e condito con pomodoro, pecorino e basilico). Se vorrete sfiziare, vi suggeriamo di assaggiare “Acciughe e lardo” con fiordilatte di Agerola, lardo di Cinta Senese, acciughe di Cetara, pecorino, olio aromatizzato all'arancia. La sosta completa di Marco Gatti su ilGolosario.it

il vino

Con le uova ci vuole sicuramente un vino bianco e allora proponiamo un Pigato 2022 prodotto a Diano Aretino (IM) da Maria Donata Bianchi. Un vino dal colore giallo tendente all’oro con note fruttate che ricordano l’albicocca, ma anche leggeri sentori di frutto della passione. Il sorso è pieno, verticale nella sua espressione dove la nota aromatica della frutta ti accompagna fino in fondo in un bicchiere dal finale sapido e di spada acida croccante.