La Notizia

La lenta estinzione dei menu. E’ il titolo scelto da Italia Oggi per raccontare la progressiva scomparsa dalle tavole dei ristoranti dei menu cartacei, diventati ormai pressoché introvabili. A causa della pandemia, infatti, molti ristoranti ci hanno rinunciato per evitare contagi, favorendo la loro consultazione in versione esclusivamente digitale. “Il menu fa anche parte della storia quotidiana - scrive Roberto Giardina - studiare quelli del passato ci fa scoprire come sono cambiate le nostre abitudini. (…) Oggi molte carte verrebbero condannate come razziste, perché ricordavano l’origine etnica delle pietanze, cotolette alla zingara, spaghetti alla napoletana. Alle illustrazioni oggi rimangono fedeli i ristoranti cinesi, che con le foto spiegano senza parole cosa si nasconda dietro il pollo alla cantonese. In una pizzeria di Francoforte, gestita da tedeschi, anni fa, accanto alla pizza alla mafiosa appariva una lupara”. @ L’etilometro non spaventa gli italiani: secondo le statistiche, nel Bel Paese un automobilista ha la possibilità di essere controllato ogni 39 anni e solo nell’ultimo anno le denunce delle forze dell’ordine per guida in stato di ebbrezza sono state 31 mila. @ I rincari prendono il sopravvento anche tra i filari: una nuova vigna nell’Astigiano costa il 40% in più creando non poche difficoltà nel comparto agricolo. Ad aumentare non sono soltanto i consumi dei mezzi utilizzati, ma anche le barbatelle, passate da 1,30 euro a 1,70, senza considerare i costi relativi alla manodopera. Ma per andare incontro agli investimenti in campo agricolo, la Regione Piemonte ad aprile ha proposto un  bando che prevedeva contributi  ai viticoltori fino al 50% dei costi sostenuti. L’approfondimento su La Stampa di Asti. @ Boom di intossicazioni da funghi. Sono in aumento gli episodi di avvelenamento da funghi, al punto che l’Ats lancia l’allarme e invita a fare attenzione alle modalità di conservazione e di cottura, oltre che a mostrare sempre i funghi colti agli esperti per non incorrere in pericoli. Dall’inizio dell’anno sono stati 44 i casi segnalati, nel 70% dei casi legati  a prodotti commestibili ma mal conservati o cotti in modo non adeguato. Le regole: se non mangiati subito, i funghi vanno puliti e messi in freezer, non in frigorifero. Il prodotto surgelato inoltre deve essere consumato entro sette/otto mesi, meglio non attendere oltre. (Corriere della Sera)

Il nuovo corso di Sadler; riconoscimento al Salame di Varzi

Claudio Sadler apre “Il Circolino” a Monza. Un’apertura attesa da mesi per lo chef milanese, che nel cuore di Monza ha aggiunto un nuovo tassello al suo puzzle gastronomico. Un locale che sorge in un edificio di radici medievali, per anni circolo popolare, cui Sadler regalerà un nuovo corso grazie anche all’iniziativa di tre imprenditori brianzoli: Mario e Stefano Colombo (Colmar) e Federico Grasso. (La Repubblica Milano) @ Interessante è anche la storia delle fave di cacao “Made in Milano”, il progetto di Keyla Cotrina, peruviana di origine e milanese di adozione che insieme al fratello Dyck ha realizzato il suo sogno unendo Sudamerica e Lombardia nel segno del cioccolato e attraverso una filiera corta ed eticamente sostenibile. (QN) @ Un uliveto sulle colline della val Po. E’ quello prodotto dall’architetto e paesaggista Paolo Peyrone che a Revello (Cuneo) realizza il noto olio “Bramafan”. “Anche qui si avvertono gli effetti del caldo” racconta su La Stampa di Cuneo. @ “Ogni giorno servo 100 pasti al centro sociale”. Parola di Irene Pivetti, ex presidente della Camera che ha intrapreso una nuova vitella mensa no-profit del Centro Sociale di via Tazzoli di Monza. L’intervista di Rosella Redaelli sul Corriere della Sera. @ Il Salame di Varzi Dop ottiene il riconoscimento di Marchio Collettivo. A tre mesi dalla registrazione della domanda, il logo ora sarà a salvaguardia del brand su tutti i principali mercati europei. 

L'appuntamento

Serata all’insegna di pizza e bollicine quella che si è svolta ieri a Milano, "Aspettando Golosaria" con tre espressione del Garda Doc e le pizze di montagna di Denis Lovatel, miglior pizzeria di Milano e corona radiosa del Golosario ristoranti. In una sala con 60 persone, si è dunque celebrata un’altra tappa che porta il Garda Doc a Golosaria, presente nello spazio Wine e nell’Enoteca. Oggi su Repubblica TuttoMilano un ampio servizio dedicato a Golosaria intitolato “Golosaria, la grande sagra in città”. E poi un bel servizio sul settimanale L'Informatore.

L'assaggio

Da Armonie di Gusto (viale Giacomo Matteotti, 5 • tel. 0266409732) di Cusano Milanino (MI). Una delle 10 migliore trattorie d’Italia, creatura dei fratelli Luca e Marco Savese, che insieme a Federica Cremolese emozionano con piatti della tradizione magistralmente eseguiti: dal porcino alla milanese con maionese al patè di fegatini con pane brioche all’uva; dalla fregola con gamberi rossi di Sicilia al risotto alla Bonarda, capra blu e pere cotte al vino; dalla “Busecca” alla solenne costoletta alla milanese. Su ilGolosario.it il racconto di Marco Gatti. 

 

Il vino

E’ il Valle d’Aoste Rouge Boheme 2019 di Tanteum e Marietta di Aosta, ottenuto da uve petit rouge e cornalin, ha colore impenetrabile e naso ricco, floreale, in bocca è ben fatto con il giusto equilibrio tra tannini e acidità. Questo e altri assaggi nell’ultima degustazione di Paolo Massobrio e Fabio Molinari pubblicata a questo link.