La Notizia

Agricoltura 4.0, la new economy passa dai campi. Così Repubblica titola il dossier che delinea il fermento dell’agroalimentare italiano, che grazie al ricorso al digitale è migliorato in sostenibilità e crescita produttiva, ma anche in posti di lavoro, che secondo Coldiretti potrebbero raggiungere quota 1 milione entro i prossimi 10 anni. Uno scenario in cui si distinguono molte giovani aziende in grado di sviluppare soluzioni innovative e attente alla sostenibilità. @ Della resistenza del settore agroalimentare parla anche  QN, che riprende i dati del rapporto 2019-2020 del Crea e spiega come il sistema vale il 15% del Pil. La crescita di agricoltura e industria, anche sul fronte dell’export, ha avuto come conseguenza la riduzione del deficit della bilancia agro-alimentare italiana, sceso al di sotto di 1 miliardo di euro nel 2019. Vino, frutta e ortaggi si confermano i settori top di produzione. @ Crescita a doppia cifra per la cannabis light. Complice lo stress legato alla pandemia, nel 2020 gli affari sono raddoppiati, portando il fatturato complessivo a 300 milioni di euro contro i 150 milioni del 2019. A volare è stato soprattutto l’e-commerce, che nel corso del 2020 ha visto picchi anche del 250% in regioni come la Lombardia, il Piemonte e la Sicilia. La spesa media di ogni ordine è stata di 40-50 euro, con consumatori di entrambi i sessi e con età compresa tra i 18 e i 90 anni. (Repubblica) @ L’Italia torna in zona gialla, ma la folla preoccupa. Il week-end segnato dagli assembramenti ha fatto scattare multe salate a Trastevere e generato caos in molte città italiane. Una leggerezza che, secondo gli epidemiologi, potrebbe far schizzare la curva di nuovo in alto. E il ministro della Salute Roberto Speranza avverte: “Così si torna indietro”. (QN e La Stampa) @ Un altro allarme arriva poi dal settore degli alberghi. Il grido più forte nella capitale, dove Federalberghi stima che, una volta passata la pandemia, un albergo su quattro non riaprirà. E la situazione non è molto diversa nelle altre città a vocazione turistica come Venezia e Firenze. Una situazione critica che nel 2020 ha portato il settore a perdere 13,5 miliardi di euro, con 236 milioni di presenze in meno. (La Stampa) @ Non si placa il malcontento anche tra i ristoratori, che si sono visti negare la possibilità di riaprire  già da domenica e per i quali l’orario ridotto alle 18 rischia solo di creare assembramenti. “E’ un’altra beffa - hanno spiegato - almeno ridateci la cena”. (Repubblica) @ Su Libero si parla poi dei misteri legati al Covid, come ad esempio perché in molti non si ammalano. Su questi casi - si legge - la ricerca medica sta lavorando, ma intanto vale un consiglio su tutti: un’alimentazione corretta è già metà della terapia. 

Calice pluripremiato, boom del Moscato e neurogastronomia

Un calice rovesciato per promuovere il Consorzio del Barolo. E’ quello realizzato dall’agenzia “Ironika” di Marene che ha ottenuto un doppio riconoscimento all’International Design Award di Los Angeles: il Gold Award nella categoria “Print Advertising” e il Silver Award nella categoria “Print poster”. (La Stampa) @ Boom di vendite negli Usa per l’Asti e il Moscato d’Asti. A raccontare l’avanzata della denominazione è il presidente del Consorzio di Tutela, Lorenzo Barbero, che su Repubblica individua tra le ragioni del successo negli States la bassa gradazione alcolica che in questo momento piace molto tra i giovani. “Il nostro è un mondo che ha due anime - spiega - i viticoltori contadini e le grandi case spumantiere. Basta polemiche, dobbiamo lavorare insieme”. @ Buone notizie per il family hotel “Mirtillo Rosso” di Alagna. L’albergo del Natale è stato premiato dall’Onu per aver accolto e dato lavoro ai rifugiati: giovani e meno giovani in arrivo dall’Africa e dall’Est Europa che dopo viaggi lunghissimi hanno trovato una nuova vita tra le mura di questa struttura. (La Stampa) @ Addio all’insegna milanese “Freni” di corso Venezia. La pasticceria dei campioni del marzapane cessa l’attività e annuncia di chiudere definitivamente i battenti. Le parole del titolare: “E’ impossibile lavorare a singhiozzo”. (Libero Milano) @ Un’altra chiusura riguarda anche il Caffè Arti e Mestieri di Reggio Emilia. Il locale di via Emilia San Pietro alza bandiera bianca: “Il Covid ha accelerato la decisione - spiega sul Resto del Carlino Fulvia Salvarani, responsabile di sala e moglie dello chef Gianni D’Amato - Avevamo già pensato di prenderci una pausa e ripartire altrove, forse fuori dalla regione”. @ Di neurogastronomia parla invece Michelangelo Mammoliti, chef del ristorante La Madernassa di Guarene - corona radiosa del Golosario Ristoranti - che sul Corriere della Sera di Torino presenta le idee studiate nel 2020 per ripartire. Tra queste, anche quella sulle acque vegetali distillate. “Dietro un piatto - racconta - deve esserci un pensiero forte. Per questo ho lavorato tanto sulla neurogastronomia, sui ricordi che alcuni gusti e profumi provocano nella mente di chi li assaggia”. @ Sulle stesse pagine anche l’intervista da Vladimir German, l’artigiano che produce lievitati, pani speciali e dolci con farine e ingredienti inusuali. “Con i grani e i cereali biologici - dice - vi porto in tavola il vero pane”. @ Tutti pazzi per la trota. La regina d’acqua dolce guadagna terreno a tavola e piace sempre di più. Se ne producono 35 mila tonnellate ogni anno e di essa piacciono anche i derivati; dalle uova alla bottarga. (Il Giornale) @ Dalla trota ai fagioli cannellini cari a Caterina de’Medici. La futura regina consorte portò i fagioli bianchi alla Corte di Francia. La “carne dei poveri”, nelle sue infinite varietà, ha stregato numerosi palati di talento: da Rossini a Puccini, da Verdi al Giusti. E anche Indro Montanelli fu testimonial del Sorana. Gli aneddoti raccolti da Giancarlo Saran su La Verità. @ Sulle stesse pagine Gemma Gaetani parla invece di cavoletti di Bruxelles. Selezionati in Belgio otto secoli fa e oggi coltivati anche in Italia, sono un contorno ideale per ogni secondo piatto grazie alle loro molteplici proprietà nutritive. @ Di storia gastronomica si parla poi su La Stampa di domenica, che riprende la tradizione di San Biagio, il santo che protegge dal mal di gola e che viene invocato consumando un avanzo di panettone

L'appuntamento

E’ in programma questa sera alle 21.15 su Eventbrite.it, l’evento organizzato da ABC Live dal titolo “Del bicchiere mezzo pieno”. Nel corso dell'incontro,  libero e gratuito, Paolo Massobrio racconterà il suo ultimo libro e i tanti personaggi, noti e meno noti, incontrati intorno a un bicchiere di vino.

L'assaggio

Il primo assaggio della settimana è con i Canestrelli di Vaie, biscotti tradizionali che prendono il nome dall’omonimo paese della Bassa Valle Susa. Tra i suoi migliori interpreti vi è Katya Cortese, che iniziò a produrli dopo uno scrupoloso lavoro di recupero delle antiche ricette della vallata. Ne parla Andrea Voltolini su ilGolosario.it.

Il vino

Oggi brindiamo con i vini di Luteraia (tel. 0578 767017) di Acquaviva di Montepulciano (SI). Tre annate diverse, tre espressioni dalle differenti caratteristiche che rispecchiano le diverse annate, ma sia il 2011, 2013 e il 2014 confermano che ci si trova di fronte a un grande Vino Nobile. L’approfondimento di Marco Gatti su ilGolosario.it