Yuzuya è è una tipica Isakaya, ossia la trattoria dove si va dopo il lavoro per cenare come a casa e bere in tranquillità

Se passate da Bologna o vi fermate anche solo per un pranzo, Yuzuya, piccolo ristorante di cucina giapponese famigliare negli immediati pressi della stazione, potrebbe da solo valere il viaggio. Lo gestiscono Tsuruko e Takako, due amiche che sono passate dall’associazione culturale alla trattoria. E come rimproverarle se anche l’Unesco ha decretato il washoku (la cucina giapponese senza influenze occidentali) patrimonio intangibile dell’umanità nel 2003?

Ci sono andato a pranzo, da solo, in un sabato di fine febbraio, pronto a qualsiasi avventura dopo la visione della mostra dei disegni di Pratt per Corto Maltese e, avendo prenotato “solo” due settimane prima, sono stato messo sullo sgabello al bancone. Non che mi dispiaccia… anzi! Se sei da solo, essere seduto sul trespolo e vedere chi va e chi viene e, contemporaneamente, qualche scorcio di cucina, ti fa sentire parte dello spettacolo. In Giappone è abbastanza normale poter conversare con il cuoco che cucina a vista o con il titolare del locale, anzi, è quasi un privilegio.

Peccato che il successo incredibile del locale costringa Tsuruko, che serve in sala a correre e Takako in cucina a tour de force incredibili che non lasciano tanto tempo alle chiacchiere. In compenso gli avventori si rilassano in questa che è una tipica Isakaya, ossia la trattoria dove si va dopo il lavoro per cenare come a casa e per bere in tranquillità. Quello che più mi ha stupito è il continuo afflusso di clienti, molti giovani, in un locale che non ha niente di modaiolo ma che, anzi, presenta piatti che i sushimaniaci non conoscono.

Poi mi sono ricordato che Bologna è la capitale dei fumetti e mi sono ritrovato per un attimo dentro ad un manga, ho capito perché c’erano tanti ragazzi e sono stato felice. Così ho cominciato a mangiare tutto quello che più mi piaceva: takoyaki, esplosive polpette di polipo in pastella, anguilla alla giapponese su profumato letto di riso, kakiagesoba, spaghetti di grano saraceno in brodo di pesce con tempura. Il tutto con una buona birra artigianale giapponese, la Coedo non filtrata.

Per chi vuole un pasto più equilibrato, c’è la formula Teisyoku che comprende una portata principale a scelta, servita con una zuppa di miso, una ciotola di riso e due contorni a base di verdure di stagione e sottaceti ma, se vi volete divertire, andate in gruppo e ordinate un po’ di tutto, mangiando tutto insieme, come io ho cercato di fare da solo.

A pranzo è meglio prenotare; la sera ti danno da bere e da mangiare tanti assaggini senza prenotazione dalle 18,30 alle 22 e, per quelli più formali, c’è il venerdì sera con prenotazione e menu degustazione dalle 19.30 alle 23. Incredibilmente riescono a servire anche buoni piatti da asporto. Birre artigianali e sake giapponesi selezionati. Pochi vini, ma scelti da qualcuno che ne capisce. Io, appena posso, ci ritorno!

YUZUYA

Via Nicolò dall’Arca, 1/I-L - BOLOGNA
tel. 0510415021
www.yuzuya.ityuzu@yuzuya.it

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