Durante una serata speciale nobilissimi champagne in abbinamento a piatti "regali"

E anche per quest’anno la Bastiglia è stata felicemente espugnata!
C’è voluto, è vero, un numero non irrilevante di bottiglie di Dom Perignon d’annata ma, e sia onore al merito dei combattenti, ce l’abbiamo fatta!

È la sera del 14 luglio 2021 e siamo a Ceres, cuore delle piemontesi Valli di Lanzo, ospiti del Ristorante Valli di Lanzo. Ed è qui che, per la sesta volta da quando hanno trasferito in Valle la loro art du bien vivre, Francesco Eblovi e Samuele Riva celebrano i fasti delle glorie d’oltralpe a colpi, o per meglio di dire “a botti”, di Champagne. Che poi il Re dei vini a Ceres sia di casa non deve certo destare meraviglia, dal momento che il ristorante è da alcuni anni ambassadeur Collet e paternaire Drappier. Giusto riconoscimento per una passione che ne popola di prestigiose etichette una carta dei vini per altro ampiamente aperta al meglio delle cantine piemontesi e italiane.
champagne-carta.jpgPer la “presa 2021” Dom Perignon è stato validamente coadiuvato, ma soltanto al momento dell’aperitivo, da alcuni magnum Moët & Chandon Grand Vintage 2012. Come nelle edizioni precedenti, infatti – tranne che per quella del 2019, dedicata interamente a diverse espressioni dell’annata 2008 – ogni “presa” porta il nome di una maison che presenta in anteprima il suo champagne e, di solito, chiude la serata con qualche bottiglia rara o ormai introvabile. Così è stato per l’edizione 2016 con Veuve Clicquot, per il 2017 con Salon, per il 2018 con Bruno Paillard e per il 2020 con Boizel.

Ma ora veniamo alla nostra serata, dove champagne nobilissimi sono stati degnamente abbinati a piatti altrettanto “regali”.
Dopo gli stuzzichini serviti all’aperto come aperitivo – e mai termine fu più improprio, vista l’abbondanza e la varietà – la cena ha avuto inizio, all’interno del locale e nel rispetto di tutte le indispensabili regole del momento, con l’inatteso ritorno di un grande, grandissimo, piatto: La Tofea di tradizione cotta in forno a legna, accompagnata da Dom Perignon Vintage 2010. 
champagne-piatto.jpg«Come la prima volta... – racconta sorridendo Francesco Ebloviuna ventina d’anni fa! E quando la proposi fu subito scandalo: tofea e champagne, sacrilegio! Stasera invece – si guarda intorno compiaciuto – direi che nessuno mi sembra turbato!»

Un felice segno dei tempi, indubbiamente. E anche dell’indiscussa abilità degli chef. A seguire, servito con un tenerissimo e saporito Fassone al fieno di montagna, è invece stato il Dom Perignon Rosè Vintage 2006.
champagne-carne.jpgMentre il gran finale, come si conviene, è stato riservato all’ospite d’onore della serata: Dom Perignon Plénitude 2 del 2003.
champagne-plenitude2.jpgDa assaporare, in tutte le sue sfumature, insieme con Cri Cri…Bon Bon…Chocolat…Petit Four.
champagne-dolce.jpgE adesso…che ci resta da fare? Aspettare fiduciosi il 2022: che altro?  

Ristorante Albergo Valli di Lanzo

Via Roma, 11
Ceres (TO)
tel. 0123 53180
www.ristorantevallidilanzo.eu

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