Dalla fiera di Odalengo Piccolo all'erborinato di bufala di Moris: il viaggio verso i 20 anni della rassegna milanese è un inno alla Colleganza e alle scoperte enogastronomiche.
A Odalengo Piccolo, nel mio Monferrato, c’era la fiera del tartufo che quest’anno ha avuto il riconoscimento di nazionale… ma la stagione, benché anche Alba abbia aperto i battenti, è ancora incerta, dicono i trifolao: c’è poca roba sottoterra. Però l’altra sera, a Cremolino, Federico Ferrari, chef coronato della nostra guida, mi ha preparato una fonduta spaziale con i primi tartufi, piccoli e profumatissimi, raccolti nei boschi intorno. Ed è stato un gran bell’inizio.
Mi hanno colpito Federico e Gaia perché m’hanno detto che per loro, venire a Golosaria a Milano, è un momento di crescita, non solo per i tanti colleghi che lunedì 3 novembre si incontreranno, ma anche per i produttori che ogni anno si affacciano. E mi ha citato un formaggio valdostano, che lui utilizza ancora adesso, il Gran Gessato di Bagnod, che tuttavia quest’anno non ci sarà, perché il problema del personale da destinare agli eventi sta diventando una difficoltà e proprio ieri Roberto mi ha comunicato che non ce la fa. Tuttavia ha dato la sua adesione un “Campione” del Golosario, il caseificio Moris di Caraglio (Cn) di Franco Morisiasco, che lavora col latte delle sue bufale di montagna e fa un erborinato spaziale, con le muffe del Roquefort; ma se Federico cerca un prodotto del genere che mi ha citato, provi il Castelbufalo di Moris che fa il verso al locale Castelmagno. E poi mi dirà (ma so già che le mozzarelle andranno a ruba).
Adesso però mi prende quell’entusiasmo che mi porterebbe a raccontarvi uno a uno i produttori presenti… ma non finirei più, a iniziare dagli amici calabresi e friulani che tornano con una compagine di produttori food e wine ancora più numerosa e le new entry dei produttori del Molise (a proposito di tartufo).
Ma anche il Piemonte quest’anno arriva col suo marchio di eccellenza “Piemonte Is” e un calendario di presentazioni e assaggi invidiabile, proprio a fianco della Liguria, che seguirà lo stesso modello. Cito queste due realtà, perché proprio la settimana scorsa hanno firmato un protocollo di collaborazione turistica che andrà sotto il nome di Limonte (c’è anche un Grignolino d’Asti che si chiama Limonte e si assaggia a Golosaria nello stand di Braida).
Ma torniamo a noi, ossia a me e Marco Gatti, che ormai ci incontriamo almeno una volta la settimana: questo martedì una cena nell’areale dell’Oltrepò, che sarà presente col Buttafuoco storico; la prossima settimana per mangiare la cassoeula beneagurante col Barbacarlo di Maga Lino, mentre martedì 28 ottobre (festa di san Giuda il Taddeo) faremo la nostra conferenza stampa, ma online (al mattino alle 9) anziché in presenza, per favorire una maggiore agilità di partecipazione.
Ah, ovviamente tutte le nostre soste (comprese quella di Cremolino e del Monferrato di questi giorni) ve lo racconteremo dettagliatamente su questo portale.
Mentre su golosaria.it dovete andare a vedere il programma, ma soprattutto le masterclass con i vini che si potranno assaggiare nell’area Wine. Fuori dall’area Wine, i Wine Lovers si potranno sbizzarrire con l’Enoteca dei 20 anni di Golosaria, la più ampia di sempre, dove le etichette da conoscere non saranno solo quelle del Barolo e Brunello di Montalcino, ma tante scoperte che fanno parte del novero dei Top Hundred di quest’anno (cercate la bottiglia con la coccarda).
Ora, vi ho scritto questo articolo perché voglio condividere l’adrenalina che mi sta assalendo. Vent’anni di storia a Milano sono tanta roba. E abbiamo voluto raccoglierli in una mostra, dove anno dopo anno abbiamo affrontato temi, che poi hanno avuto sviluppi concreti (pensiamo al barbecue che torna quest’anno con Agri Brianza o alla latteria del futuro) a iniziare dal tema della Colleganza.
P.s. sul sito golosaria.it, ogni giorno, appariranno due o tre news di aggiornamento su una manifestazione che cresce con tante nuove clamorose presenze (da Cortilia a Branca; da Berkel alle ostriche italiane).
Vi aspettiamo: attenzione fino al 19 ottobre gli acquisti sono con lo sconto.
