Nel nuovo hub culturale polifunzionale la rivelazione di una cucina contemporanea elegante e creativa

Simone Selva, lo chef stellato più giovane d’Italia, apre il suo primo ristorante, e già questo sarebbe sufficiente per fare una notizia, ma non solo.  La sua destinazione è un luogo nuovo che fa già tendenza: il Treviso Arts District, -TAD- l’hub culturale polifunzionale di recente fondazione, nato su iniziativa degli imprenditori veneti Davide Vanin e Alessandro Benetton dalla riconversione di un'ex area industriale di oltre 1.500 mq, alle porte della città, in una zona che sta vivendo un momento di rinascita dopo lunghi anni di abbandono.
Simone Selva. Foto©Alice Scaffai.jpgSimone Selva. Foto©Alice ScaffaiUn vero e proprio “Distretto delle Arti”, che accoglie realtà ed eccellenze nel campo delle arti, della cultura, del design e della ristorazione raggiungibili allo stesso indirizzo, via della Repubblica 3/5, destinato a diventare la meta di amanti dell’arte contemporanea, della buona cucina e del buon bere di tutto il nord est d’Italia.
Vite Ristorante_Design Abhika 2.jpgRistorante Design AbhikaÈ qui che il nuovo ristorante Vite trova dimora, sviluppato su due piani, con 25 coperti e sei sale, ciascuna delle quali è stata allestita e firmata da uno dei prestigiosi brand di design che collaborano a TAD: Qeeboo, Intentions, EDG, Abhika, Ibride, Instabile Lab, e gli artigiani Terra in forme e Vanni Cenedese, con la possibilità anche di acquistare arredi e oggetti.
Vite ristorante dettagli.jpgVite Ristorante - DettagliA Vite, aperto tutte le sera e la domenica a pranzo, Selva porta la sua cucina fatta di puro talento, e figlia non di scuole alberghiere ma di studi classici e tradizione familiare, uniti agli anni d’esperienza sul campo nell’alta ristorazione, soprattutto con la cucina d’impatto di Francesco Brutto e quella più gentile di Lorenzo Cogo, che ne hanno segnato lo stile.
Simone Selva e la Brigate di cucina di VITE 2.jpgSimone Selva e la brigata di cucinaLa cucina di Vite fonde alcuni degli elementi della cucina tradizionale veneta, come anguilla e branzino, con tecniche all’avanguardia che non risparmiano qualche piacevole azzardo. Tra le portate del menu degustazione (in due versioni, da 5 e 8 portate) spiccano l’asparago alla mugnania, cotto in emulsione di aceto con salsa di pinoli, fragole e olio di gemme di pino; le pennette di Gragnano alla Lambic, cotte in birra Lambic alla ciliegia e poi condite con ragù di anguilla;
vite-Pennette alla lambic.jpgPennette di Gragnano alla Lambicle animelle glassate al pomodoro e gamberi rossi con succo di cipresso.
vite-Animelle e gamberi rossi.jpgAnimelle glassate al pomodoro e gamberi rossiImmancabile il piccione, in assoluto la materia prima preferita di Selva, abbinata a maionese di passion fruit e cannella e succo di olivello spinoso fermentato, e servito in doppia portata anche come empanadas affumicate.

Per chiudere con “che succede amico”, degustazione di dolci che si apre con una mousse di carote ripiena di composta di carote e mango, cremoso di cioccolato bianco e zafferano, camilla alle carote agrumi e zenzero, cialda croccante alle carote e si chiude con sorbetto di kombucha allo zafferano.
vite-Che succede amico.jpgLa degustazione di dolci "Che succede amico"La sorpresa finale che segna la rivelazione di una cucina contemporanea elegante e creativa che sa sposarsi alla perfezione con il contesto lasciando sorpresi e felici.Vite_Tavolo e arredi Vanni Cenedese.jpgTavolo e arredi Vanni Cenedese

Vite

c/o TAD
viale della Repubblica, 3-5
Villorba (TV)
Tel. 3475749249

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