La storica azienda del Monferrato apre le riserve di famiglia e presenta una nuova limited edition dedicata allo scorrere del tempo: tre prodotti invecchiati rispettivamente 38, 45 e 51 anni, ognuno con sapori e profumi unici

I legami tengono insieme molecole e persone attraverso un filo invisibile che sfida il tempo e lo spazio. Oggi Distillerie Berta celebra i legami intessuti attraverso settantacinque anni di storia e tre generazioni nel Monferrato, con una nuova e preziosa limited edition chiamata proprio Legàmi. La linea è composta da tre raffinati brandy di tre annate differenti, invecchiati rispettivamente 38, 45 e 51 anni e impreziositi da eleganti legature di vetro in rilievo lungo tutta la bottiglia, che accompagnano in un viaggio attraverso sapori e profumi unici.

Tre brandy che sfidano il concetto del tempo Tramandati da tre generazioni, i brandy Legàmi sfidano il concetto del tempo. Il punto di partenza è per tutti lo stesso, è l’invecchiamento a fare la differenza. A seguito della selezione dell’uva e del procedimento di distillazione, si arriva alla fase dell’affinamento in botte: è in questo stazionamento di anni differenti che il distillato si trasforma nel vero brandy. Da Nizza Monferrato a Mombaruzzo, da botte grande a barrique in un viaggio lungo 51 anni di storia, per tre brandy che danno voce ai propri legàmi, in nome del filo invisibile che lega tradizione e territorio nella ricerca continua della qualità.

Alla prova dell'assaggio

Partiamo dal più giovane (per modo di dire). 38 anni di invecchiamento, per questo brandy messo in botte nel 1986, anno in cui i Depeche Mode pubblicano “Black Celebration”, con le sue irresistibii atmosfere techno-pop. Il profumo è di grande personalità, complesso, ampio e avvolgente. Al palato, le note predominanti sono la ciliegia matura, la rosa canina e la vaniglia. Intrigante.
legami38.jpgBisogna andare altri sette anni indietro nel tempo, al 1979, per il brandy con 45 anni di invecchiamento. Un disco da abbinare? Una vetta inarrivabile del punk come London Calling dei Clash, pubblicato lo stesso anno. Il profilo aromatico qui assume nuove note. Al cacao, si somma la nocciola tostata, ma anche una nuova spezia, dolce e fragrante, come la cannella. Un grande brandy.
legami45.jpgUn fuoriclasse assoluto il 51 anni di invecchiamento, il brandy messo in botte nel 1973. Qui, l'abbinamento con la musica porta a un disco che immortale come The Dark side of the moon dei Pink Floyd. Le note, qui si concentrano e al tempo stesso diventano eteree. Smalto, cuoio e tabacco, per una persistenza infinita. The special side of the brandy. 
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