Dalla grappa alle birre artigianali. Semplificando, potrebbe sintetizzarsi così lo splendido percorso compiuto da questa realtà avviata nel 1997 da Giuseppe Collesi, un instancabile sperimentatore che iniziò l’attività con la distillazione delle grappe dalle vinacce di uve autoctone marchigiane per poi spingersi fino alla produzione brassicola. Tra i prodotti di punta ecco allora le grappe monovitigno e quelle invecchiate, ma anche la vodka e una teoria di gin tra cui il Saaz, il Pink, il Dry, il Barrel e l’Amarillo. Dalla collaborazione con un mastro birraio belga nascono invece le birre in stile trappista (pluripremiate) realizzate con l’acqua del monte Nerone e il malto coltivato in azienda: la Rossa, con note di caramello, spezie scure e nocciola; la Bionda, rotonda e beverina e l’intensa Triplo Malto. Della stessa proprietà è anche un bellissimo agriturismo.