Stasera, evviva, si cena "fuori"!

L’idea vincente in fondo era, come spesso capita, la più semplice: se non posso andare io al ristorante, sarà il ristorante a venire da me.
Detto, fatto. E così eccoci qui, in questo tempo sospeso dal coronavirus, ad aspettare che il delivery prescelto suoni alla porta, dispensatore di succulente delizie che già immaginiamo disposte sul casalingo desco, apparecchiato a festa per l’occasione.
Perché stasera, evviva, si cena “fuori”!

Abbiamo optato per l’offerta de “Il Nanetto”, il ristorante del Cristal Hotel di Madonna dell’Olmo (Cn). Il loro servizio delivery è attivo a Cuneo e prima cintura dal giovedì al sabato, e anche a Torino il sabato. Propongono un menu degustazione a 35 euro, oppure una scelta alla carta, forzatamente contenuta ma comunque soddisfacente.

La nostra cena di un primaverile sabato sera è stata preceduta dalla cerimonia dello “spacchettamento”, cui ha fatto seguito l’attenta lettura delle istruzioni, per la verità semplicissime, utili al riscaldamento dei piatti: pochi secondi al microonde per primo e secondo, pronti all’uso antipasti e dolce. Accompagnano il tutto pane (buonissimo quello nero con l’uvetta!), focaccia, e due bottigliette di minerale. Impiattiamo (noi, questa volta!) e si parte. 
Felice presentazione quella del vitello tonnato alla vecchia maniera (12€), con le fettine di vitello appoggiate su cialde di pan brioche; la punta di senape della salsa tonnata, presentata a parte, si smorza immediatamente appena la si spalma sulla carne, creando una piacevole armonia d’insieme.
Gradevole abbinamento anche quello pensato per la carne cruda di vitella piemontese oliva taggiasca e roccia di menta (12€), dove l’ottima menta fresca (qualche fogliolina lo testimonia) ben accompagna nella versione “roccia” le palline di cruda.
Ottimo primo piatto, dalla perfetta tenuta in cottura, il risotto cacio e pepe con carpaccio di (freschissimi) scampi (12€), dove riconosciamo la mano felice di Nicola Di Tarsia, nostro fortunato incontro ai tempi, ahimè troppo brevi, del torinese Berbel.
Ben cotto e ben accostato alle cipolle caramellate il piacevole tourchon di maialino, composta di cipolle rosse e patate arrosto(14€), abbondante secondo piatto con cui stiamo per concludere la nostra cena “di quarantena”.
Ci prendiamo un attimo di sosta (qui i tempi del servizio sono a nostra discrezione, e anche questa è una novità su cui riflettere) e osserviamo il “pacco” del dolce: come impiattare il babbà con salsa al limone (7€) senza rovinarne la presentazione? Eccolo, finalmente! Una delicata crema al limone che subito si esalta appena la si sposa con il babbà, morbidamente inzuppato in un limoncello dalla giusta gradazione alcolica. 
Possiamo rilassarci: nessun timore di essere fermati sulla via del ritorno per “guida in stato di ebbrezza”. E anche questo è un nuovo, e forse nemmeno tanto piccolo, vantaggio del delivery.

Per accompagnare questa cena abbiamo attinto alla fornita cantina casalinga, ma in futuro potremo lasciarci tentare dalla piccola, ma ben calibrata, Carta dei vini del Nanetto: dai vini italiani, con attenzione particolare ai rossi piemontesi, a qualche buona bottiglia d’Oltralpe, champagne in primis. Non mancano le mezze bottiglie, a prezzi contenuti: su tutti i vini viene applicato un ulteriore sconto del 10%.

Si conclude così, con un casalingo caffè e un’occhiata all’ultimo tg, dispensatore di numeri oscillanti e incomprensibili, il nostro primo, ma di sicuro non ultimo, delivery. In attesa di eventi.

Informazioni per il servizio delivery: dal giovedì al sabato, preferibilmente a cena, a Cuneo e prima cintura; il sabato anche a Torino. Ordine minimo: 20 euro; consegna gratuita per ordini superiori ai 30 euro, per ordini inferiori contributo di 5 euro.
Per consegne in giornata chiamare entro le 19.30. Possibilità di avere piatti personalizzati, previo accordo con lo chef.
Il Nanetto
Via della Magnina, 3/A
Cuneo
tel. 3920404100
www.ilnanetto.it