È uscito in questi giorni, ed è disponibile in tutte le librerie e negli store online, Sommelier. Dalla passione alla professione, il nuovo libro di Giuseppe Vaccarini, Presidente dell’Associazione Sommellerie Professionale Italiana (ASPI) e figura della cui autorevolezza dice la vita, tanto intensa che di suo meriterebbe un’altra intera pubblicazione.
Conquistato alla sommellerie a fine Anni Sessanta - quando nella ristorazione italiana si parlava ancora di “persona incaricata del servizio dei vini” - da Jean Valenti, uno dei primi sommelier arrivato in Italia, conosciuto al ristorante Gourmet di Milano, in cui lo affiancava nella gestione di una cantina che custodiva 150.000 bottiglie.
Vaccarini, dopo avere lavorato in alcuni dei ristoranti più importanti di Francia e Inghilterra, prima di avere l’incontro con Gualtiero Marchesi che si rivelerà per lui decisivo e di laurearsi nel 1978 Miglior Sommelier del Mondo ASI (Association de la Sommellerie Internationale) in Portogallo. Ha ricoperto incarichi prestigiosi nel mondo associativo sia a livello nazionale sia internazionale, e nel 2023, a Parigi, ha ricevuto il prestigioso Gerard Basset Award, il più alto riconoscimento internazionale alla carriera per un sommelier.
Sommelier. Dalla passione alla professione, scritto per i tipi di Hoepli, scegliendo, con generosità, di condividere il suo sapere enciclopedico frutto di decenni di ricerca e di mettere a disposizione di tutti il suo patrimonio senza eguali di cultura ed esperienze, è il libro che non c’era, e che mancava. È un manuale completo, che affronta tutti gli aspetti dalla viticoltura all’enologia, dall’enografia nazionale e internazionale alla degustazione, e che rappresenta il supporto indispensabile per lo studio della professione di sommelier in Italia e nel mondo.
La fatica editoriale di Vaccarini permette al lettore di acquisire un bagaglio tecnico e culturale a 360 gradi non solo sul mondo vino, ma anche sulle altre bevande che accompagnano il pasto, tenendo conto che il sommelier, così come viene interpretato dalla moderna ristorazione, non può non conoscere come abbinare al cibo anche distillati, liquori, infusi o acque minerali.
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