Una nuova meta del gusto all'interno del Museo della Ceramica di Savona

Bino di Savona è il locale gestito con la supervisione di Giuse Ricchebuono, già stellato proprietario del Vescovado a Noli. Il ristorante, che si trova curiosamente proprio davanti alla sede del Vescovado di Savona, è collocato all’interno del Museo della Ceramica, e per questo gode di una location elegante e suggestiva. Ricca di opere in ceramica albisolese dedicate alla Madonna e impreziosito da un mirabile pannello altorilievo in terracotta di grandi dimensioni dello scultore Agenore Fabbri, intitolato La nascita della ceramica, si mostra elegante anche nella mise en place, con belle posate Sambonet di design firmate Gio Ponti e preziosi bicchieri (vedi foto apertura da sito ricchebuonochef.it).

Avendo poco tempo a disposizione, durante la nostra sosta abbiamo optato per il menu Easy lunch, due portate più il dessert, calice di vino, acqua e caffè. Ci è stato subito portato un appetizer minimo, ma di buono stimolo per le papille gustative, un brodo dashi con una foglia di finocchio marinato nell'arancia con scorzette.
bino-brodo dashi.jpgIn più ci è arrivata una piccola porzione di rossetti (avannotti) passati al forno, di grande freschezza e cotti alla perfezione.
bino-rossetti.jpgA seguire una battuta al coltello con carciofi fritti, salsa ai carciofi e aceto balsamico. Ottimo l'impasto dei sapori e delle diverse consistenze, croccantezza e morbidezza della carne. Unico neo, la tagliata non presentava una perfetta battitura, ma si riscattava per l'indubbia qualità.
bino-battuta.jpgUltimo piatto prima del dessert, un delicato e iconico risotto alle erbe di campo e prescinseua: la Liguria nel piatto con un lontano sentore di basilico ma a dominare i profumi e i sentori delle nostre colline. Perfetto anche nella cottura.
bino-risotto.jpgAl dessert ancora un omaggio alla nostra regione con la panera al caffè, cioccolato e gelato. Buona nel suo insieme, ma non perfettamente equilibrata la grassezza delle creme, con a mio avviso un eccesso di "burrosità". Comunque un dolce con carattere spiccato e deciso.
bino-dolce.jpgCon un buon bicchiere di bollicine conto a 35 euro. Per chi non vuole scegliere alla carta o passare al più ampio menu degustazione, formula davvero azzeccata per potersi approcciare alla cucina di un grande anche nella quotidianità di una pausa pranzo. Segnaliamo il personale attento e cortese.

Bino

via Aonzo, 31r (Museo della Ceramica)
Savona
Tel. 019 5281 517
Riposo settimanale: lunedì

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