A Canossa, la capitale del piccolo regno medioevale, che creò la Vice Regina d'Italia Matilde di Canossa nel 1076, in mezzo all'appennino Reggiano, in un territorio già storicamente noto per la produzione dei buoni aceti balsamici e del Parmigiano Reggiano di montagna, è nata nel 1951 l'attività del salumificio Gianferrari. Con carni di maiali nati e allevati in Italia, lavorate a mano, senza nitrati, farine e addensanti, e stagionate in modo naturale , viene preparatp il Canossello, un culatello ricavato dalla parte più pregiata della coscia la “polpa di prosciutto”, che è un vero campione di morbidezza, dolcezza, gusto e profumo grazie alla presenza della cotenna sul lato posteriore, una salagione molto leggera e una stagionatura superiore a un anno. Dalla stessa parte del maiale ricavano anche il culatello insaccato in vescica che viene però sgrassato, scotennato e disossato; mentre dalla parte più magra della coscia, chiamata “fiocco del prosciutto” viene preparato il Rossenello, o fiocco di culatello; dalla rifilatura di fiocchetto e culatello si ottengono infine gli Strolghini, o salamini di culatello. Completano l’offerta prosciutto, coppa, guanciale (ovvero il lardo ottenuto dalla gola del maiale), lombetto nonché Parmigiano Reggiano di montagna e aceto tradizionale di Reggio Emilia.