Se ci chiedete su quale giovane talento della ristorazione italiana ci sentiamo di scommettere quest’anno, la risposta è Arianna Gatti. Lei la “principessa” che siamo certi diventerà “regina” della cucina, dimostrando la sua caratura internazionale e raggiungendo i traguardi più prestigiosi. Lei, già oggi, una formidabile interprete dell’alta cucina contemporanea.
La sosta al suo ristorante, Forme a Brescia, una esperienza “memorabile”. Un percorso di gusto che per la sua genialità, ci ha ricordato il primo pranzo fatto da quell’Enrico Bartolini, che, allora agli esordi, di successo in successo sarebbe poi diventato uno dei più grandi chef del mondo. E la prima visita, a Viviana Varese, che con un’acqua di pomodoro che ricordiamo ancora, faceva capire che fuoriclasse fosse. Nata nel 1991 a Forme (Aq), in Abruzzo, si è diplomata al 18° Corso Superiore di Cucina Italiana di ALMA, quindi ha lavorato prima da Paolo Teverini a Bagno di Romagna (Fc), e poi dai fratelli Leoni a Bologna. Nel 2013 è entrata come sous chef nel team del Miramonti l’Altro di Concesio (Bs), dove per un decennio ha affiancato il maestro Philippe Léveillé. Agli inizi di quest’anno il grande salto, accogliendo la proposta di Paolo Naoni, il fondatore di Atena (azienda leader nel campo della formazione professionale), che le ha chiesto se volesse seguire la parte legata al cibo della loro struttura.
Ora la sua nuova casa è Forme, a Brescia, all’interno di una corte del 1800 ristrutturata in modo sapiente. L’ambiente è rilassante, con le salette a cui dettagli di design moderno e arredi di pregio conferiscono eleganza e bellezza. Il servizio è di rara professionalità e di millimetrica precisione. Ma a fare di questo indirizzo uno dei migliori ristoranti italiani, i piatti di Arianna Gatti, capace di ridare “sostanza” alla cucina contemporanea, con creazioni geniali, che, in un autentico tripudio di profumi e sapori, sono racconto appassionante e moderno della tradizione, in primis di Italia e Francia (le nazioni a cui lei è più legata), rivelandosi vera gioia, per occhi, naso, palato e anima.
Dopo la sequenza di creazioni – gioiello (estratto alla mela verde cetriolo e lime, zucchina marinata al Franciacorta con suo gel di riduzione e crema di zucchine, tartelletta con mazzancolle crema di ceci ed erba oliva e tacos con tartare di Fassona maionese tabasco e senape in granì) che vi verranno servite come benvenuto, insieme alla parte lievitata, ossia pagnotta a base di lievito madre, focaccia all’olio EVO e grissini stirati a mano e burro di Normandia leggermente salato.
Sarà subito felicità con “forme di panzanella” o con lo spiedo di lumache all’Amatriciana.
Poi, formano un autentico tris d’assi, tra i primi, il risotto alle conchiglie e alghe marine, il fusillone, finocchietto, sarde di lago ed il cappelletto, caponata, menta.
Tra i secondi, papille in estasi con astice, zabaione, pesca. In alternativa, anatra, ratafià, dragoncello. A chiudere, lievitato all’albicocca e gelato al rosmarino o A’MaRe-na (ricotta, amarena, nocciole). Di Arianna Gatti e di Forme si sentirà parlare! Saranno famosi!
Ristorante Forme
Brescia
via Codignole, 52
tel. 0302400353
info@formerestaurant.it
formerestaurant.it
