Ratanà

Se c’è un locale che è cresciuto anno dopo anno, arrivando all’eccellenza, questi è il Ratanà con Cesare Battisti, chef patron, che con passione, ricerca, lavoro, è stato capace di conquistare una clientela via via sempre più ampia. Oggi, nell’ampio giardino o nella sala all’interno, con una selezione di vini che conta oltre 700 etichette scelte dalla sommelier e maître Federica Fabi e Caterina Poma, nel rispetto della stagionalità, in tavola arrivano creazioni di cucina italiana contemporanea, con materie prime di qualità, e che derivano da coltivazioni ben precise, di orti di montagna. A settembre, poco distante dal ristorante (via Pastrengo, 2 - tel. 0258125719), è nato anche il Pastificio Ratanà, dedicato alla pasta fresca.

Piatti imperdibili: mondeghili; terrina di gallina di Selva con crostone di polenta di mais rostrato;carpaccio di trota dell’Adamello, mirtilli, erba brusca, senape in grani e pikles; tagliolini fatti in casa al doppio ragù di manzo piemontese; mezze maniche con ragù di pecora Bergamasca; risotto alla milanese (anche con ossobuco, come piatto unico); trippa; arrosto di pollo ficatum. Frangipane alle mandorle, composta di rabarbaro, mousse alla vaniglia e mandorle caramellate
Prezzi medi: Antipasti 18; Primi piatti 20; Secondi piatti 25; Dolci 12
Menu Degustazione a 60 euro (5 portate, a 85 euro con 3 calici, a 100 euro con 5 calici)



Servizi; dehors; menu vegetariano; animali di piccola taglia ammessi; servizio doggy bag

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