Se Torino è la capitale del cioccolato anche il territorio della sua provincia non è da meno quanto a bravura dei produttori artigiani. Del resto, il cioccolato arrivò presto in Piemonte fra il Cinquecento e il Seicento grazie a Caterina d’Asburgo, figlia di Filippo Il di Spagna, che sposò nel 1585 Carlo Emanuele I, duca di Savoia, facendo conoscere nei salotti nobiliari la tazza di cioccolato fumante. Alcuni anni dopo, il prezioso alimento uscì dalla cerchia ristretta della concessione reale e ne venne liberalizzata la vendita per tutti quanti. Il proliferare delle fabbriche artigiane di cioccolato, che seguirà nell’Ottocento, sarà la conferma del grande successo popolare riscosso da questo alimento. Tra i maestri cioccolatieri d’eccellenza, che hanno trovato casa nella cintura di paesi intorno al capoluogo, a Collegno Cioccolato Calcagno è un marchio storico del cioccolato recuperato nel 2018 da un gruppo di soci che hanno investito anche sull’innovazione. Accanto ai classici gianduiotti, troverete anche il Gianduiotto fondente e poi cremini, tavolette di cioccolato (anche aromatizzate alla lavanda, assenzio, sale, cannella e zenzero), nocciolati a forma di ruote, stecche e lastre, le dragées, le creme spalmabili e tante creazioni di cioccolato in occasione delle ricorrenze, tutte acquistabili anche dal loro shop online.