Nel borgo di Pollenzo, in quelle che erano scuderie sabaude, ad accogliervi la corte a giardino e l'ampia sala con le volte a mattoni del Carpe Noctem et Diem

Nel borgo di Pollenzo (Cn), frazione di Bra, accanto all'affascinante chiesa di San Vittore che domina la piazza, trovate il ristorante Carpe Noctem et Diem (via Amedeo di Savoia, 5 - tel. 339 1019233 - www.carpenoctemetdiem.it).

In quelle che un tempo furono le scuderie di un'antica residenza sabauda, ecco l'ampia sala con le colonne e le volte in mattoni, un'illuminazione soffusa, le sedie e i tavoli candidamente vestiti e ben distanziati. Attento e preparato il titolare che segue la sala.

Si parte con cipolla bionda ripiena alle verdure di stagione e vellutata di Roccaverano Dop ben eseguita, punte di asparagi cotte a bassa temperatura e maionese al pomodoro o il classico vitello al forno al punto rosa, crema tonnata alla maniera antica. Ottimo il risotto Carnaroli riserva al midollo e ristretto al Pelaverga, immancabili i tajarin 40 tuorli con ragout vecchio Piemonte. Strepitoso a seguire il coniglio grigio di Carmagnola disossato alle erbette sfumato all'Arneis. Non da meno le animelle scottate in leggera panatura, mele renette caramellate.

Si conclude con la coppa sabauda, il classico bunet di Delia o il semifreddo alle scaglie di fondente e grappa al moscato.
La carta dei vini è fornita ed inizia, per scelta del titolare, con l'elenco dei Baroli. Buona scelta di vini anche a calice, con Barolo e Barbaresco.

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