Presentati il nuovo Barolo del Comune di Serralunga d’Alba, annata 2017, e il Barolo Riserva 2000, due piccolissime “tirature” da collezione, realizzate per celebrare i 140 anni della grande cantina piemontese
Pio Boffa e il suo sorriso, grande come il suo cuore, immenso. Mi sembrava di vederlo, Pio, felice e sorridente, appunto, mentre la figlia Federica e il nipote Cesare, ai tavoli del ristorante Seta di Milano, stavano presentando i vini che celebrano i 140 anni della loro cantina.
Mette le vertigini, ma dà anche forza, pensare che i primi passi della cantina sono stati nel 1881. Solo vent’anni dopo l’unità d’Italia. Con le tragedie della Prima e della Seconda Guerra Mondiale ancora lontane. E poi i due dopoguerra, la ricostruzione e il boom economico, quindi gli anni Ottanta, con il rinascimento del vino italiano arrivato quasi un secolo dopo gli esordi, fino al successo degli ultimi decenni con la soddisfazione di vedere i vini Pio Cesare premiati tra i migliori del mondo, ma soprattutto apprezzati in tutti i continenti come vere eccellenze internazionali.
Ora l ’avvicinarsi al secolo e mezzo di attività non lenisce certo il dolore, ma certo a chi vuol vedere, non può non dire che tutti coloro che abbiano amato, misteriosamente, ci sono vicini.
«Essere tradizionali per noi significa essere fedeli, vendemmia dopo vendemmia, allo stile che i nostri vini hanno sempre avuto nel corso degli anni della nostra storia - ha detto Federica - perché il nome e la credibilità della famiglia e dei nostri vini sono per noi sempre al primo posto». Per avere conferma di come qui, mai, si sia sceso a compromessi, sufficiente degustare e ritrovare quella cifra stilistica che fa di Pio Cesare un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo.
Tra i vini più rappresentativi, tra i bianchi, il Piodilei, Chardonnay che viene dalle uve di vigneti di proprietà della Cascina Il Bricco a Treiso, nella zona del Barbaresco, e al Colombaro a Serralunga d’Alba nella zona del Barolo. Dal 1985 interpreta la volontà di produrre un vino bianco di corpo, complessità e longevità come i grandi vini rossi del territorio.
Per i 140 anni sono stati realizzati due vini da collezione, in uscita in questi giorni.
Centoquarant’anni con la forza della storia ma lo spirito degli esordi. Con Federica e Cesare il futuro è già iniziato!