Conosciamo l'olio, le ricette e i liquori abruzzesi

Si pensa all’Abruzzo e il richiamo immediato, sulla tavola, va al vino e al ventaglio di ricette tipiche della regione. Esiste, però, un prodotto agroalimentare di antica coltivazione per il quale l’Abruzzo si sta sempre più affermando in apprezzamenti e riconoscimenti: l’olio. Qualità evoluta, capacità di valorizzare cultivar del territorio, partecipazione a concorsi compongono la cifra dell’olio abruzzese di oggi.

Come nel caso dell’Azienda Rifulgo Terrae (www.rifulgoterrae.it) di Santa Maria di Canzano, in provincia di Teramo. Qui gli ulivi si coltivano da quattro secoli e l’attuale produzione si articola in tre proposte: “Umiliana”, 100% da Leccino, “Mighel”, blend da Dritta e Tortiglione, e “Miscià”, monocultivar da Tortiglione. I riconoscimenti, sia nazionali sia internazionali, si moltiplicano negli ultimi anni per questa azienda che è in via di completare la conversione al biologico.
Olio Rifulgo Terrae  (1) copia.jpg“Penso alle generazioni che mi hanno preceduto e che hanno coltivato quegli ulivi e i riconoscimenti sono merito della loro costanza e della loro passione”, è il commento di Giuseppe Di Sabatino, il proprietario di Rifulgo Terrae, ed è un commento che svela gratitudine e continuità di tradizioni. Non soltanto competenze tecniche, ma anche e soprattutto sentimenti risiedono nelle produzioni abruzzesi.
Olio Rifulgo Terrae  (4) Giuseppe Di Sabatino  copia.jpgE’ evidente nel caso delle Virtù Teramane, ricetta con Disciplinare P.A.T. (Prodotti Agroalimentari Tradizionali) del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Le Virtù sono una ricetta diffusa in vari luoghi d’Abruzzo, ma le Teramane si cucinano soltanto dentro il perimetro di Teramo città. Il giorno a esse dedicato è da sempre il 1° maggio in coincidenza con l’affermazione piena della primavera (la data non ha attinenza con la Festa del Lavoro). Le compongono legumi, fave, fagioli, ceci essiccati e conservati nell'inverno, che sono cucinati in un piatto unico con erbe e prodotti freschi dell'orto, insaporiti con cotenna e osso di prosciutto. La ricetta nasce dalla necessità di svuotare le dispense a primavera per far posto ai prodotti della nuova annata.
Virtù Teramane (1) copia.jpgTempio delle Virtù Teramane è il ristorante "La Cantina di Porta Romana" (www.lacantinadiportaromana.it) di Marcello Schillaci. I posti in questa cantina, che è una vera cantina con porticato, sono pochi e soprattutto a maggio, unico mese in cui le Virtù sono qui cucinate, occorre prenotare in anticipo. Delle Virtù è stata pensata negli ultimi anni anche una versione esclusivamente vegetariana.
Virtù Teramane (2) copia.jpgRestando nel Teramano, altra produzione d’eccellenza è quella dei liquori artigianali.
A Campli, paese inserito fra i Borghi più Belli d’Italia e noto per la sua Scala Santa, 
il centro storico medievale e la Porchetta Italica, si trova lo showroom di Scuppoz (www.scuppoz.it), azienda che dal 1982 produce liquori ottenuti da erbe e radici di montagna.
Campli scala santa.jpgIl nome Scuppoz deriva dallo schioccare dei bicchieri durante il brindisi, un modo di dire antico che sta a indicare festa e convivialità. Ratafià (da vino Montepulciano e amarene), Genziana, Liquirizia, Anice e Amaro sono le più note specialità di questa azienda nata a Valle Castellana, nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, e che all’altitudine di 2.000 metri coltiva e raccoglie gli ingredienti per i propri liquori. Con collegamento diretto alla tradizione.
Scuppoz-genziana-ratafia.jpgLe origini del liquore di Genziana ne sono una prova: furono i pastori in transumanza ad accorgersi che le pecore scavavano intorno alle genziane per nutrirsi delle loro radici e scoprirono così quanto fossero appetibili.
L’incontro con i liquori di Scuppoz è anche incontro con Anna Iannetti, moglie del titolare e responsabile degli aspetti commerciali, persona di coinvolgente vitalità e ideatrice di progetti di valorizzazione territoriale.
Scuppoz  (1) - Anna Iannetti copia.jpgLe visite ai luoghi di produzione e la conoscenza dei protagonisti dell’agroalimentare e della gastronomia citati sono stati inseriti nell’Educational Tour “Abruzzo Food Experience” organizzato da AbruzzoTravelling.com dal 19 al 23 maggio 2025 con il contributo di Camera di Commercio Gran Sasso d'Italia (province di L'aquila e Teramo) e Regione Abruzzo - Dipartimento Turismo.

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