Un locale accogliente e moderno per una pizza fatta all' "antica": lavorata a mano, senza energia elettrica, farcita con ingredienti selezionati dell'Alto Casertano
Franco Pepe è stato eletto pochi giorni fa nel direttivo dell'associazione Chic, Charming Italian Chef che raccoglie il gotha della cucina italiana. Insomma, se non l'aveste capito la pizza è parte integrante del futuro della cucina “con la corona”. Noi siamo stati proprio nel suo ristorante - Pepe in Grani - situato nel centro storico di Caiazzo (Ce), in vicolo S. Giovanni Battista, 3 (tel. 0823 862718).
E già al primo sguardo è facile capire gli elementi di rottura con la solita pizzeria campana che abitualmente è abbastanza spartana. Il locale, con un comodo parcheggio nelle vicinanze, è invece accogliente e ben curato; ha una parte esterna moderna in vetro e acciaio che ben si sposa con il contesto. Il progetto di Franco Pepe nasce da una tradizione di tre generazioni di panettieri: l’impasto, con farine scelte, è fatto a mano nella madia di legno e viene lasciato lievitare naturalmente; i prodotti sono tutti selezionati e scelti personalmente e guardano in particolare all'Alto Casertano.
Proprio il metodo antico di fare l'impasto – senza energia elettrica – è quello che lo contraddistingue: la lavorazione manuale, ereditata dal padre e dal nonno, è la firma alle sue pizze. Oggi il menu è particolarmente ricco, con una vasta scelta che comprende diverse referenze senza glutine; quindi taglieri con prodotti del territorio tra cui spicca il prosciutto crudo e il culatello di maialino nero e i formaggi locali; degustazioni con ottimi pomodori secchi e olive caiatine.
Buona la scelta di birre artigianali, ottima la carta dei vini, tra cui il Pallagrello bianco e rosso. Accogliente, gentile e professionale il personale, c’è anche un menu degustazione di pizze.
Nella nostra visita abbiamo assaggiato i grandi classici come la margherita, ma anche il calzone con scarole, allitterata con tonno e crema di cipolle di Alife, con maialino nero casertano e pizze fritte. Tutte ottime per consistenza e perfetto il contrasto tra il soffice del cornicione e la croccantezza del fondo. Una pizza da maestri, una delle migliori in Campania. E in Italia.