La tradizione del torrone dell'Italia centrale
Sul sito The Cuisine Press della rivista giapponese Ryoritsushin è uscito il nono articolo di Paolo Massobrio dedicato ai prodotti tipici delle regioni italiane. Questo mese si parla del Torrone di Camerino. L'articolo per esteso è pubblicato in questo sito nella sezione "Attualità" e in lingua giapponese sul sito The Cuisine Press nella traduzione di Motoko Iwasaki.
Il torrone è uno dei prodotti che unisce l’Italia, da Nord a Sud, ma qui vogliamo parlare del torrone prodotto a Camerino, nell'Italia centrale, colpita dal terremoto.
La tradizione del torrone a Camerino è relativamente antica: nasce a fine Ottocento da una famiglia di pasticceri locali, i Francucci, e oggi prosegue con Paolo Attili, che rilevò la pasticceria dei Francucci 34 anni fa. Le tipologie di torrone sono 18, dallo storico “Biondo di Camerino” all'ultimo nato con zenzero e pan di spagna. Il segreto del suo torrone? Le materie prime: mandorle pugliesi, miele di sulla o di arancio, nocciola del Piemonte, zucchero di canna; e poi il tempo (almeno 5 ore per cotta) e la lavorazione manuale. Paolo Attili è anche protagonista di un singolare record: il torrone più lungo del mondo, realizzato ogni anno in occasione della Festa del Torrone.