Simona Nibbio e Marina Bettoni propongono una cucina etica, sostenibile, stagionale che ci ha convinto

Simona Nibbio e Marina Bettoni (chef), entrambe poco più che trentenni, hanno il piglio e la tempra di chi è consapevole di stare realizzando qualcosa di bello e di non banale; e lo si evince anche dal nome scelto per la loro osteria: “Controcorrente”. Hanno infatti preso possesso di un sontuoso albergo d’epoca nel centro di Ornavasso, avamposto della Val d’Ossola (c’è anche l’uscita autostradale), che conserva ancora intatto il fascino del tempo che fu, e dopo averlo “alleggerito” di alcuni elementi d'arredo di troppo e aver dato maggiore luminosità ai locali, hanno creato un menu “controcorrente” con proposte fuori dall’ordinario ossolano. E, lo diciamo subito, la loro cucina etica, sostenibile, stagionale che pesca dai piccoli produttori del territorio, ci ha convinto alla grande.

La carta dei vini segue la medesima filosofia e non strizza l’occhio all’Ossola per “partito preso”, ma si avventura in scelte mirate e originali (una trentina le referenze), secondo i loro gusti personali e senza compromessi. Ma ovviamente è in divenire… dacché Simona sta studiando per diventare sommelier. E non è tutto. Perché il prossimo step di Simona e di Marina è la ristrutturazione delle antiche camere per rendere la struttura anche un luogo di ricettività (un tempo la chiamavano villeggiatura).

Non rimane, perciò, che accomodarsi all’interno, in una delle due ampie sale con pavimenti in ceramica antica, mobilio di legno e un’eleganza che infonde calore.
sala.jpgSi inizia con la proposta di un piatto davvero ben fatto, la “Doppietta di lago”, declinato come trota in carpione e carpaccio affumicato di trota salmonata alle erbe aromatiche (€ 16);
doppietta di lago.jpgtra gli antipasti, la scelta potrà ricadere anche sul tagliere di salumi (mortadella di fegato, gola ai mirtilli, moccetta di cinghiale, lonzino stagionato e insalata russa) (€ 16), sulla lingua con bagnetto verde (€ 14), oppure una selezione di formaggi d’alpeggio di piccoli casari del territorio (€ 14). Poi anche la bagna caoda sopra ai peperoni, sempre nel segno della stagionalità.

Standing ovation per i tortelloni Vigezzini in demi glacè d’arrosto (€ 14)
tortelloni.jpge per uno strepitoso Risotto “Maratelli” di Cascina Canta con filetto di faraona ai mirtilli ed il suo fondo (€ 16), che da solo vale il viaggio.
risotto.jpgBuonissima, anche la zuppa di cipolle, fontina Dop, castagne e pane nero croccante (€ 14).
zuppa cipolle.jpgA seguire, un eccellente ossobuco di vitello con purè allo zafferano (€ 18)
pollo.jpge i goduriosi i pesciolini fritti con patate all'aglio e rosmarino (€ 15).
pesciolini.jpg
In carta, anche una deviazione in terra toscana “Viva la pappa al pomodoro” (€ 14), dove forse serviva più equilibrio tra pane e pomodoro (e poi perché fra i secondi?);
pappa pomodoro.jpgquindi il brasato di manzo piemontese al vino Prunent “Munaloss", con cipolle borettane e polenta (€ 20).

Si chiude con la torta di pane dei loro ricordi ossolani, con fichi al genepy; la mousse al gianduia con tegole valdostane,
dolce.jpgla zuppa inglese e le pere al vin brulè con gelato al fiordilatte.
torta.jpgDavvero brave e coraggiose!
Nota finale non di poco conto: l’Osteria è raggiungibile in cinque minuti dal casello di Ornavasso della A26. Affrettatevi e non lasciatele sole, diventeranno famose.

Origini Osteria Controcorrente

Ornavasso (Vb)
Via Alfredo Di Dio, 107
Tel. 388 1428987

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