La Tonda Gentile è un'eccellenza che coinvolge 2.000 aziende piemontesi e 26mila ettari di superficie coltivata, che in futuro aumentaranno ancora

Possiamo affermare che il Monferrato è diventato a tutti gli effetti un punto di riferimento mondiale per il settore corilicolo, dai trattamenti alla meccanizzazione, dall’innovazione in campo ai progetti, per un prodotto in sintonia con le richieste del mercato. Prova ne è che già lo scorso anno le colline del Monferrato, dopo aver ospitato agrotecnici cileni e tedeschi, avevano registrato la presenza di una delegazione svedese che ha trovato nei noccioleti della provincia di Alessandria, e nei campi sperimentali di Lu in particolare, spunti particolarmente interessanti e innovativi per studiare le peculiarità del territorio.

La Tonda Gentile è infatti un prodotto che tutto il mondo identifica come un’eccellenza e coinvolge 2.000 aziende piemontesi con 26mila ettari di superficie coltivata di cui 15mila in piena produzione, per un totale di 200mila quintali in media.
La produzione alessandrina conta su una base di 3.750 ettari tra allevamento e fase adulta distribuiti nell’intero territorio collinare provinciale, circa 500 le aziende coinvolte nella filiera corilicola.
nocciole-piemonte.jpgEd è di questi giorni la notizia che otto nuovi lotti per un totale di 300 ettari, compresi nell’areale di Fubine, Felizzano, Gamalero, Quattordio e Castelletto, sono pronti ad accogliere nuove nocciole nell’ambito del progetto “Agro Nocciole”, partner di Ferrero Hazelnut Company. La mission di Agro Nocciole è di ottenere nocciole di elevata qualità valorizzando l’ambiente collinare, ripristinando la fertilità organica originaria del suolo e preservando le risorse naturali. La coltivazione delle nocciole avviene infatti secondo i canoni dell’agricoltura biologica, azzerando il ricorso a input chimici, utilizzando tecniche agronomiche ecosostenibili come il sovescio e prevedendo un uso efficiente dell’acqua grazie alle più moderne tecnologie di agricoltura 4.0.
nocciole-apertura.jpgA oggi sono già stati messi a dimora oltre 250 ettari di noccioleto, ma le intenzioni sono di crescere ancora. Le varietà piantate sono le top di gamma per l’utilizzazione nell’industria dolciaria: la Tonda Gentile Trilobata, autoctona dell’Alta Langa, e la Tonda di Giffoni, la varietà italiana più performante a livello internazionale. Il primo raccolto è previsto nel quarto anno dall’impianto. Negli anni successivi la produzione crescerà gradualmente fino a raggiungere intorno al decimo anno 3 t/ha, corrispondenti a una PLV di oltre 8.000 €/ha.

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