La comunicazione social di un'amica romana di stanza a Monterosi, Alessia Cis, mi ha subito incuriosito. Perché, sia dalle immagini delle etichette dei vini che postava, che da quelle dei locali di design, si intuiva che quel Wine Bar da lei frequentato nel cuore della Tuscia, aveva una marcia in più. Ma facciamo un passo indietro.
Siamo nella splendida Nepi, che, come tutti i borghi di origine falisca, è costruita su una rupe di tufo circondata da una forra. Qui, nella centrale via Roma, un lustro fa è sorta una caffetteria d'autore con la proposta del brand austriaco “Julius Mainl”, ambasciatore della cultura dei caffè viennesi – oggi patrimonio culturale immateriale dell'UNESCO – fin dal 1862, e riconosciuto primo torrefattore professionale in Europa.
Ma i due titolari, Vittorio e la moglie Alessandra, con la loro attività di caffetteria, non avevano certamente sparato tutte le cartucce a loro disposizione. C'era ancora da rivelare al mondo la loro passione sfrenata per il settore degli spirits e del wine. Detto fatto.
Due anni fa, ecco la costruzione accurata di un elegante spazio enoteca con numeri da capogiro e tanta qualità da esibire al pubblico. A partire dalla proposta di oltre 200 tipi di gin che spaziano dallo Yuzugin – rarissimo gin giapponese prodotto con un frutto indigeno, lo Yozun – allo Hapusa Gin – il primo Himalaian dry gin al mondo, prodotto con ginepro Himalayano e botaniche indiane. Ma c'è anche il gin made in Friuli – Fred Jerbis – creato dal ricercatore alchimista Federico Cremasco utilizzando le erbe del territorio friulano, e quello monferrino Doc – il Gin Mazzetti – prodotto da Mazzetti d'Altavilla, la più storica distilleria del Piemonte. Spazio anche all'antico Colombo Gin – fatto rinascere a 70 anni dalla nascita dalla Rockland Distilleries, produttore di spiriti dello Sri-Lanka, composto da 7 diverse botaniche: ginepro, semi di coriandolo, angelica, radice di liquirizia, cannella dello Sri-Lanka, foglie di curry e radice di zenzero. E il Tatsumi Gin Giapponese, realizzato con un bollitore in rame datato 1600, e con il ginepro come sola erba botanica, il “shochu" di patate dolci e riso come distillato di base.
Accurata anche la proposta di Rhum – dal Clement, il rhum agricolo prodotto in Martinica dall'omonima Maison, al Dos Maderas, unico al mondo perché ottenuto con un doppio processo di invecchiamento. I primi 5 anni nei Caraibi in botti di rovere americano, poi altri 3 anni a Jerez de la Frontera, presso le strutture di Williams & Humbert, in botti di sherry 'Dos Cortados', premiato a livello internazionale, che accredita una vecchiaia di 20 anni; o il Chairman's Reserve, un distillato prodotto dall'azienda Saint Lucia Distillers, una vera perla dei Caraibi e principale erede della tradizione britannica. Poi, Dodd's Gin, Edgerton Gin, Emporia Gin, Etna Gin, Evra Gin Agricolo, Garden Swift Gin, Nimium Gin, Okinawa Gin…
L'intenditore e l'appassionato di spirits avrà buon gioco a scegliere anche nella vasta proposta di whisky: anche in questo caso, nell'impossibilità di citarli tutti, diamo spazio allo scozzese Finlaggan Old Reserve, un Islay Single Malt Scotch fruttato e lievemente torbato; allo Yushan, un affascinante whisky di malto proveniente da una regione "anomala" nel panorama della produzione mondiale, ovvero Taiwan, che è stato invecchiato in ex botti di bourbon ed ex botti di sherry. Oppure il Matsui Single Malt Sakura Cask un whisky giapponese senza definizione d’età fatto invecchiare in botti di legno di ciliegio prima di essere imbottigliato al 48% senza aggiunta di coloranti; e il Rebel Yell, prodotto a Louisville nel Kentucky, da una delle più famose distillerie americane.
Saranno, invece, quasi un migliaio, le etichette di vino provenienti da ogni angolo del pianeta (Francia, Cile, Argentina, Sudafrica, Australia, California…).Particolarmente ricca la proposta di Champagne, ma ovviamente è il nostro Paese a farla da padrone. Qui, accanto ai big consolidati (Gaja, Allegrini, Ornellaia, Castello del Terriccio, Cà del Bosco, Bellavista, Capichera, Vigneti Massa, Vajra, Travaglini, Lunae Bosoni…), c'è una interessante ulteriore selezione che abbraccia l'intero patrimonio vitivinicolo della nostra Penisola.
C'è anche l'angolo food con la pasta di Gragnano, i lievitati da forno di Fiasconaro e il miele prodotto da Vittorio e Alessandra nel viterbese. E i piatti cucinati in loco, da abbinare ad un buon calice di vino. Ora, la sosta a Nepi è (quasi) d'obbligo.
Ma hanno anche lo shop online
ENOTECA CAFFETTERIA AMARè
Nepi (Vt)
via Roma, 69
tel. 0761 283261
Orari d'apertura: dal lunedì al giovedì dalle 7:30 alle 00:00.
Venerdì e sabato dalle 7:30 alle 02:00.
Domenica chiuso
https://www.enoteca-amare.com
amarecaffetteria@gmail.com
