Pizza e birra derivate dallo stesso cereale: ecco “Chepopodipizza” di Monza

La pizzeria da asporto che unisce il farro edibile e quello bevibile

Enrico Schiavo e la sua compagna Micaela Cocchi, ristoratori giovanissimi (lui di Vicenza e lei brianzola doc) hanno inaugurato da pochi mesi una nuova e curiosa pizzeria da asporto nel cuore del quartiere San Biagio di Monza, in una posizione strategica a soli dieci minuti a piedi dal centro cittadino.
Diplomatosi come cuoco e intraprendente lavoratore nel settore della ristorazione, fin dall’ età di 16 anni Enrico ha accumulato un notevole bagaglio di esperienze. Dai fornelli di trattorie alle esperienze internazionali in grandi città come Londra e Orlando: ogni tappa del suo percorso lo ha plasmato sempre più chiaramente, conferendo alla sua identità culinaria una precisa impronta. Il successivo ritorno in Italia lo ha visto maturare ulteriormente, tanto da prendere la coraggiosa decisione di avviare una propria attività. Per Enrico, questa scelta non è stato solo un modo per perseguire la sua passione per la cucina, ma anche un impegno verso l'etica del lavoro, un aspetto cui tiene particolarmente, in virtù delle esperienze vissute in passato.

IL LOCALE

Colorato ed accogliente, con una ventina di comodi posti a sedere, Chepopodipizza nasce direttamente da un progetto di Enrico, che con fantasia e ingegno (oltre che fattiva manualità) ha dato forma al suo bagaglio personale di esperienze. Del tutto particolare è il “compagno di lavoro” di Enrico, un forno costruito ad hoc per combinare la tradizionale forma dei forni a legna alle più avanzate tecnologie di cottura a gas, garantendo risultati costantemente eccellenti che, grazie alla sua maestria, nulla hanno da invidiare alle cotture tradizionali a legna.
forno-primo piano.jpg LE PIZZE

Tutti gli ingredienti sono accuratamente selezionati, a partire dall’impasto base, realizzato con farina di grano tenero di tipo "0" e farina di farro spelta semintegrale (il cereale più antico, citato da Sant’Hildegarda nell’anno 1000), proveniente da Ofelia Sovizzo (VI), riconosciuta con la Denominazione Comunale (De.Co.).
Le farine, poco setacciate, conferiscono all'impasto una piacevole "rugosità" che soddisfa non solo il palato, ma anche il benessere: lo Spelta è infatti un cereale rinomato per le sue proprietà benefiche, grazie all'alto contenuto di sali minerali e vitamine, ed è inoltre un'ottima fonte di proteine vegetali con un basso indice glicemico.
La PistacchiosaDa provare assolutamente la pizza preferita di Enrico, che prende il nome da un intercalare tipico del suo luogo d’origine – il Vicentino – ossia la “Magnagati” (con sopressa D.O.P, Asiago D.O.P. e chiodini); ma non mancano ovviamente le opzioni classiche e combinazioni gourmet, con una doverosa strizzata d’occhio alla regione d’adozione grazie alla “Bauscia” (salsiccia, gorgonzola D.O.P. e riduzione di zafferano) e nuove proposte mensili, come per esempio per questo mese è disponibile in degustazione la “culatella” (salsa di pomodoro, provola affumicata, pomodorini ciliegino, culatello I.G.P., burratina pugliese, olio EVO e foglie di basilico fresco Bio) e, assolutamente da non perdere per accompagnare i vari menu in continua evoluzione, le patatine fatte in casa.
stesura impasto.jpg Dulcis in fundo appunto i dolci al cucchiaio, casalinghi: deliziosi!

LE BIRRE

La stessa farina Spelta degli impasti viene utilizzata anche per una delle birre artigianali presenti nel menu, ovvero La Speltina: una blanche in vetro, prodotto beverino, arricchito dalla nota fresca della buccia di limone, dai fiori di sambuco e dal pepe, che abbinato alle pizze contribuisce a esaltarne i sapori rendendo questa esperienza ancora più piacevole.
Ma anche per le birre l’offerta si rinnova frequentemente, grazie alla costante ricerca di realtà artigianali di qualità, come la Micentina Pils in lattina, con luppolo da filiera agricola italiana e orzo Vicentino: una Pils rustica e genuina realizzata in decozione, con una varietà di profumi che vanno dalle note di miele alle erbe fresche, dai fiori bianchi a note pepate.

OLIO E GRAPPA

Per valorizzare ancora di più le origini territoriali e l’eredità culturale da cui nasce questo progetto, a breve sarà possibile inoltre acquistare l’olio EVO con spremitura a freddo dell’azienda San Gaetano (VI), prodotto estratto dai 120 ulivi che la famiglia di Enrico detiene da circa 30 anni.
Saranno inoltre presenti le proposte dell’azienda “Be-re”, nata dall’idea dello zio di Enrico, ovvero di selezionare le migliori uve pregiate del territorio vicentino, dando vita a prodotti di qualità come Grappa etichetta oro invecchiata, Brandy invecchiato, Ron Cargado e Limoncello.
Curiosità imperdibile per gli amanti delle degustazioni di cioccolato e grappa, degna di nota è la serie di ampolle “Gira, stappa e gusta”, in parte progettate proprio dallo zio, il cui tappo diventa un supporto che trasforma la bottiglietta in bicchiere, per scoprire e degustare i distillati in monodose e abbinati a cioccolato extrafondente (40%) ripieno di massa di cacao della Nuova Guinea.