Inaugurata sabato 5 aprile la mostra di Giovanni Tamburelli
L'universo onirico e zoomorfo di Giovanni Tamburelli ha invaso pacificamente Montemagno. Sabato scorso, 5 aprile, è stata inaugurata nella Casa sul Portone la personale dell'artista intitolata "Il ladro di sogni: il volo magico".
Un evento che si dipana in un doppio allestimento, coinvolgendo sia gli spazi della Casa sul Portone sia i caratteristici "voltoni" del borgo monferrino.
Tamburelli, classe 1952, è figura poliedrica nel panorama artistico: scultore, pittore e poeta, con radici che affondano in una famiglia di fabbri, eredità che forse informa la sua abilità nel plasmare la materia.
La mostra offre uno spaccato ampio della sua produzione, con circa duecento opere esposte. Tra queste spiccano i manifesti creati per le etichette dei rinomati produttori di Ruchè, ma il cuore pulsante dell'esposizione è rappresentato dalla scultura. Un centinaio di gufi, creature ricorrenti nell'immaginario di Tamburelli, dominano la scena, accompagnati da uno stuolo di circa quaranta altri animali – uccelli, rane, zanzare, scimmie – oltre a pesci e persino originali poltrone che assumono forme fantastiche.
L'allestimento è stato curato per creare un'atmosfera suggestiva, dando quasi vita e anima alle creature nate dalla fantasia e dalle mani dell'artista. I visitatori sono invitati a immergersi in mondi che evocano i misteri della pittura di Hieronymus Bosch, un viaggio attraverso un immaginario onirico che non manca di incantare.
La mostra, realizzata in collaborazione con l'Associazione Mac Monferrato Arte e Cultura e con il patrocinio del Comune di Montemagno, resterà aperta al pubblico fino al 2 giugno, offrendo un'ampia finestra temporale per scoprire il "volo magico" del "ladro di sogni".