Un progetto per gli alunni delle scuole primarie per promuovere i benefici di un'alimetazione corretta, incrementando il consumo di latte

"La filiera del latte è una delle più complicate. Oggi il prezzo alla stalla del latte è più basso quasi sempre del costo di produzione, ma il problema delle filiere in generale in agricoltura è un tema che vogliamo seguire ed è proprio per questo che c'è un progetto da un 1,2 mld sui contratti di filiera all'interno del fondo complementare del Pnrr".

Lo ha detto il ministro per le Politiche agricole, Stefano Patuanelli, in occasione di un incontro di sensibilizzazione, nella sede della Camera di Commercio Venezia Giulia a Trieste, nell'ambito del programma "Latte nelle scuole". Secondo Patuanelli, "controllare come si sposta il valore aggiunto nella filiera dà garanzia ai produttori di aver un reddito e dà capacità alla possibilità di gestire anche il lavoro agricolo, quindi dà dignità ai lavoratori dell'agricoltura".

Il progetto - realizzato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, in collaborazione con Unioncamere, alcune Camere di commercio italiane e il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria - accompagna gli alunni delle scuole primarie aderenti al Programma europeo in un percorso di educazione alimentare, che mira a promuovere i benefici di un'alimentazione corretta, incoraggiando i bambini a incrementare i consumi di latte nell'alimentazione quotidiana, conservandone poi l'abitudine per tutta la vita. 
"Si parla di alimentazione nella scuola - ha osservato il ministro - di salute e di come la dieta mediterranea possa essere prevenzione per molte patologie. Io sono un esempio. Ho perso 25 chili seguendo la dieta mediterranea e faccio risparmiare circa 120 euro al giorno di pillole al servizio sanitario. L'alimentazione serve e serve l'educazione alimentare”.  Poi, a proposito del settore lattiero caseario del Friuli Venezia Giulia, ha aggiunto: “Conta quasi mille allevamenti bovini destinati alla produzione di latte. Oltre un quarto di milione di tonnellate quello prodotto nel 2020, il 2% del totale nazionale. Ma se ci sono produzioni locali, come il formaggio dop Montasio, con il record di 925mila forme prodotte l'anno scorso, la filiera agroalimentare spesso esce dai confini regionali, penalizzando i produttori locali. Il prezzo del latte alla stalla, ad esempio, è quasi sempre inferiore al costo di produzione. Per i contratti di filiera, c'è un progetto da 1 miliardo e 200 all'interno del fondo complementare del piano nazionale di ripresa e resilienza" .

(ANSA).

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