In zona Porta Romana, una vera trattoria giapponese sempre piena di gente, dove tutti sono contenti

“La cucina di mamma non deve stupire, deve nutrire e dare gioia” – questo ho pensato mentre felicemente cenavo da J’s Hiro, la vera trattoria giapponese di Milano, zona Porta Romana, locale pieno di gente, nessuno che se la tira, tutti contenti.

È il regno di Hiromi Arai, energica e straripante casalinga di Osaka che, venuta dieci anni fa in Italia per imparare la cucina, ha finito per aprire un ristorante che più giapponese non si può.
Alla mia richiesta di intervistarla per il Golosario aveva risposto che non serviva perché “tanto il locale è sempre pieno” ma si vedeva che le faceva piacere e, di tanto in tanto, passando a portarmi un piatto, mi lanciava perle di saggezza gastronomica: “Il menu lo decide la mia lingua, per capire la cucina bisogna aver mangiato e bevuto molto”, “Non vado mai a mangiare da nessun’altra parte perché qui si mangia sano”, “Se in un ristorante si sente odore di business, l’amore per la cucina si spegne”.

E intanto escono dalla cucina un appetitosissimo carpione di zucca, tempura di asparagi bianchi, tataki di salmone con salsa di miso acido, insalata di fichi con sashimi di orata; sushi di calamaro arrostito, ricciola, capesante, ventresca di tonno (toro).

“Tutti i piatti devono essere buoni perché tutti vengono pagati: questo è il rispetto del cliente”.

Gyo-za con pasta fatta a mano, uramaki con tonno, gambero fritto e peperoncino oppure con gambero fritto e polpa di ricciola, costine di maiale alla senape in agrodolce. “Lavoro tutti i giorni dalle 8 del mattino a mezzanotte, chiudo solo una settimana a Ferragosto. I dipendenti sono dieci e vivono sopra il ristorante”.

I cuochi, dalla cucina a vista, continuano a farmi arrivare piatti: è la fucina della felicità. Personale asiatico, non giapponese, sorridente ed efficiente, complice attivo della vitalità della signora Hiromi, che pare veramente la mamma di tutti, clienti compresi. Melanzane in agrodolce con dashi… “Le verdure le coltivo io nell’orto che mi ha prestato il comune di Milano” (ma dove troverà il tempo?).

Abbiamo mangiato veramente tutto questo…ah dimenticavo il dolce: torta di zucca, tiramisù al the verde, mousse di mango, moci.
In abbinamento Hiromi ci ha proposto due diversi sake, scelti con saggezza e competenza. La sua storia non ce l’ha raccontata… sarà per la prossima volta. Uno dei pochi ristoranti che, quando esci, pensi già di ritornare. Un izakaya che sarebbe tra i migliori anche in Giappone. Conto assolutamente abbordabile e pare che sia ottimo anche a pranzo. Per chi ama la cucina nipponica da prenotare subito. Corona radiosa!

Cucina Giapponese J’s Hiro
Via Carlo Vittadini 7
Milano
Tel. 02.58320038
Anche servizio Take Away

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