Un locale di Orbassano, campione per qualità/prezzo

Per dare l'idea più corretta di un locale ho sempre pensato fosse indispensabile inserirlo nel suo contesto geoeconomico per comprendere appieno a quale clientela e a quale consumatore il locale stesso tendesse la mano. Questa premessa è doverosa parlando e spiegando il successo della Locanda Regina a Orbassano, comune all'inizio della Valle del Sangone e della Val Susa, nella seconda cintura metropolitana di Torino, tra l'agricolo e l'industriale, sviluppatasi negli anni del boom economico, sia come residenza di cittadini in fuga dagli affitti sempre più cari della città capitale sia come naturale rifugio degli operai che lo sviluppo industriale in quelle zone richiamava. A confermare quest'analisi la presenza della ristorazione è sempre stata di modesta qualità salvo qualche eccellente eccezione (la stellata Betulla di tanti anni fa a Trana?) e solo in tempi recenti cerca di farsi notare e pensiamo in particolare a Casa Format della galassia della Credenza di Giovanni Grasso e company che punta molto sulla sua anima green.

Il piacere della tavola è altresì trasversale e universale, ma l'offerta gastronomica che la compone non può prescindere dalla capacità economica dell'indotto che la dovrebbe nutrire. Il complicato approccio è dunque per affermare che Locanda Regina ha avuto e ha il merito, in una zona che ne aveva bisogno, di combinare buona e originale cucina dai costi abbordabili conquistandosi una clientela affezionata e fidelizzata che ha la possibilità di mangiare bene a prezzi tali da permettere loro di tornare più volte senza troppi calcoli di sforamento dei budget domestici.
La conferma di una scelta meditata sulla propria utenza deriva dall'orario di apertura che privilegia il pranzo di mezzogiorno, richiamo di una rapida sosta dal negozio, ufficio, scuola e così via. Il locale è aperto dal lunedì alla domenica dalle 12,20 alle 14,30 escluso il mercoledì chiuso tutto il giorno e aperto solo il venerdì e il sabato dalle 19,00 alle 21,30. A pranzo il locale è davvero sempre pieno ed è diventato richiamo imprescindibile per la zona di buona cucina.
Nelle due serate del fine settimana il livello si alza ulteriormente ma solo sull'ampiezza della proposta, perché la qualità è una costante sempre. Il merito è tutto dei due giovani, Cristiano in cucina ed Alessandra in sala, che sono i direttori di un'orchestra ormai rodata e senza steccate. Entrambi diplomati all'alberghiero, lei anche sommelier, insieme nella vita e pure in precedenti esperienze lavorative, sanno unire una cucina semplice ma gustosa e anche ingegnosa, nutrita di materie prime e ingredienti di qualità a un servizio essenziale ma funzionale e amichevole.

La cantina non è ricca ma un’osservazione attenta dimostra che è tale da soddisfare ogni esigenza.
Stile di cucina che affonda le radici nella tradizione ma che non disdice qualche corretta trasgressione e concessione alle novità e modernità così da accontentare una clientela più ampia, ma il risultato finale è sempre lo stesso: la gustosità e l'equilibrio al di sopra di ogni sofismo culinario.
regina-battuta.jpgIl gruppettino che ho trascinato con me ha particolarmente apprezzato la battuta di Fassone con sedano e grana (foto sopra), il vitello tonnato (foto sotto)
regina-tonnato.jpgil tris di antipasti composto da insalata di mare pomodoro e olive taggiasche, insalata russa con uova e tonno, cestino di pasta fillo ripieno di verdure su fonduta di pomodoro.
regina-tris.jpgPoi i tagliolini con ragù di ricciola, capperi e piselli, fra i primi, che definire ottimi è restrittivo;
regina-tagliolini.jpgquindi i tondelli ripieni di arrosto e nocciole alla piemontese
regina-tondelli.jpgla trippa di vitello con fagioli borlotti commovente nella sua pulita e corretta esecuzione.
regina-trippa.jpgTra i dolci, memorabile lo zabaione con biscottini e ottimo il bunet sulla strada della più pura osservanza della cultura tradizionale.
regina-biscotti.jpgVogliamo parlare dei prezzi? Piatto singolo a scelta 13 euro, due piatti sempre dal menu 18 euro, tre patti a 24 euro.
Vino al calice, birre artigianali a prezzi davvero contenuti come le bottiglie della bella carta a parte. Alla sera qualche euro in più per una scelta più ampia dei piatti proposti.
regina-bunet.jpgUna osteria, bistrot o locanda o trattoria che dir si voglia che sa fornire buon cibo, convivialità e prezzo onesto. Il suo successo lo conferma. La prenotazione è d'obbligo.

LOcanda Regina

Viale Regina Margherita, 32
Orbassano (To)
tel. 011 9013610

Provato il 21/02/2025

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