A Lecco, un’osteria moderna dove si gusta cucina contemporanea nel segno del non spreco e della sostenibilità

Quanto i turisti stranieri siano innamorati del Lario, lo dicono queste settimane. Appena è stato possibile, le due province, Como e Lecco, hanno visto ritornare la miglior clientela proveniente dall’estero, e non solo dall’Europa. Un segnale che va di pari passo con la crescita del livello della ristorazione, in particolare del ramo del lago caro a Manzoni. 
torchio-lago.jpgPrima si dava per scontato che la bellezza del territorio fosse motivo sufficiente per veder arrivare in zona un pubblico sia nazionale sia internazionale. Da tempo si è capito che non basta, e che l’accoglienza di chi viene, deve esser fatta nel migliore dei modi. 
Tra i locali di recente apertura che interpretano questa filosofia, un indirizzo di Lecco, Torchio moderna osteria.
torchio-interno.jpgNato dalla iniziativa di quattro amici, è condotto da due di loro, Chiara Valsecchi, chef (o come ama scherzosamente definirsi “brucia pentole, che cucina anche mentre dorme!”), solare, brillante, perfezionista, approdata qui dopo aver avuto successo sia in Italia sia all’estero. E Roberto Selvi, riflessivo, elegante, eclettico, con una passione extra large per spiriti, distillati, vino e olio, e anima della sala, dove lo vedrete muoversi tra i tavoli coordinando il lavoro dei suoi giovani collaboratori.

L’ambiente è antico e moderno al tempo stesso, con il dehors più che mai gettonato in questa stagione e le salette interne, ben ristrutturate, che al bianco che dà luce e domina, alternano suggestivi colpi d’occhio dove fanno capolino gli originali muri in pietra e il soffitto con mattoni a vista.
torchio-sala.jpgIl coperto non esiste e qui la filosofia è quella della biodiversità, della sostenibilità, del non spreco. Con il suggerimento di scegliere più portare e metterle in mezzo al tavolo, per condividerle. Va da sé che nulla vieta che ciascuno abbia i suoi piatti.
Tre le voci in cui è suddiviso il menu, “Dalla nostra terra”, “Dal nostro lago”, “Dall’orto”, con le proposte che valorizzano tutti i prodotti del territorio.

Tra gli assaggi più golosi, tra gli antipasti (12 euro) “Biancolatte” (burrata ripiena di pesto di pomodori secchi e semi di girasole, gazpacho, insalatina di pomodori e basilico, olio alle erbe) o “Che storione”  (crudo di storione, centrifuga di friggitelli, cetrioli ed erbe aromatiche, fiori di finocchio, sale al fieno greco, olio Casaliva Comincioli). 
torchio-antipasto.jpgPoi tra i primi (12 euro), i ghiotti “Gnocchi soffiati” (gnocchi soffiati di melanzane con cuore di Ricciolo della Valsassina, crema di pomodori e burro nocciola, datterini confit, capperi, pinoli) o la “Carbonara laghera” (pipe rigate trafilate in casa, salsa carbonara, finto bacon di pesce di lago, Ricciolo di Valsassina. 
torchio-gnocchi.jpgMentre tra i secondi (15) “Pulaster” (pressé di pollo nostrano con pelle croccante, peperoni agrodolci, ketchup di peperoni, albicocca grigliata, scalogno bruciato) o “Fish & Chips laghèe”  (lucioperca e salvia in tempura, salsa gribiche, aioli all’aglio nero). 
torchio-pulaster.jpgPer chiudere in dolcezza, tra i dessert (6 euro) “Cremolio” ossia un cremoso al cioccolato fondente olio di oliva del Garda pepe di Sichuan e lamponi e “Limonami” che è torta alla crema di limone meringa bruciata al pepe rosa e polvere di camomilla.
torchio-dessert-cioccolato.jpgSi beve bene. Bella new entry!

Il Torchio moderna osteria

Vicolo Granai, 12 
Lecco
tel. 0341324109

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