Veste rinnovata e nuova gestione per il ristorante storico di Lecco che, con l’attuale proprietà, ha iniziato un corso su cui ci sentiamo di scommettere!

I lettori de ilGolosario Ristoranti del GattiMassobrio ricorderanno il Porticciolo 84 della famiglia Ferrari, per quasi quarant’anni tavola d’eccellenza del Lecchese. Nel 2019 aveva chiuso i battenti, ultimo servizio la Vigilia di Natale. Qualche settimana fa ha riaperto. Il ristorante si chiama Porticciolo, e ai fornelli c’è Lorenzo Ferrari, ma sebbene insegna e cognome dello chef siano uguali, niente lega l’attuale gestione alla precedente. Tutto è nuovo.
ingresso.jpgDella filosofia che ispira l’avventura iniziata è detto con chiarezza sul menu: “Il Porticciolo è un esclusivo progetto realizzato dalla società benefit Welcome che mira a raggiungere l'eccellenza culinaria e a investire nella formazione dei giovani talenti del settore. L'obiettivo è di fornire un trampolino di lancio per le nuove generazioni del mondo della ristorazione, permettendo loro di entrare nel campo lavorativo dalla porta principale. Con un impegno costante verso la sostenibilità, la qualità e l'innovazione, il Porticciolo si propone come un punto di riferimento nel panorama gastronomico, dove la passione per la cucina si fonde con la volontà di fare la differenza nella vita dei giovani aspiranti chef e professionisti della ristorazione. Buon divertimento e buon viaggio”. La firma non c’è, ma a esporre il programma è Marco Galbiati, alla testa di questa esperienza con un gruppo di imprenditori con cui condivide la volontà di realizzare un’attività che valorizzi il territorio, in stretta collaborazione con le scuole di formazione professionale del territorio, come ImPresa di Carate Brianza.

L’ambiente, completamente rinnovato, è molto bello, con la saletta romantica con volte in mattoni e grande camino, dove ora dominano i colori chiari. I tavoli son apparecchiati in modo impeccabile e gli arredi dal design moderno.
sala.jpgIn sala, tutto fila alla perfezione, grazie alla regia di Tamara Ratti, maitre che ci ha stupito per la sua bravura e professionalità, nonostante la giovane età.
maitre.jpgInteressante la cantina, che valorizza il lavoro di piccoli produttori artigiani, affiancandoli ai nomi noti sia italiani sia del resto del mondo.

La cucina è contemporanea, e realizzata con materie prime ben selezionate. In tavola, dopo un benvenuto con crema di zucca e timo con quinoa soffiata, tartare di salmone e panino al vapore con patè di pesce
amuse.jpgvia con spuma di fagioli cannellini, riccio di mare, cialda di patata e olio al dragoncello o melanzana, lampone e burrata.

Di primo, risotto all'essenza di funghi con ragù di lepre, o, in questa stagione, tajarin al tartufo bianco.
risotto.jpgDi secondo, “terra” con agnello in crosta di camomilla o “mare” con astice e rabarbaro.
secondo.jpgLitchi e violetta il dolce

dolce-panna.jpgprima delle “coccole” finali con il caffè, che concluderanno una sosta che vi sorprenderà. Siamo stati davvero bene.
caffe.jpgCon i Crippa de La Costa di La Valletta Brianza, Don Agostino Frasson e i suoi ragazzi di Cascina don Guanella di Valmadrera e Fabio Dadati di Da Giovannino di Malgrate, freschi di premiazione a Golosaria, ora a credere e valorizzare il territorio ci sono anche Marco Galbiati e chi lo affianca in questa avventura.
Noi sul Porticciolo scommettiamo. Saranno famosi!

Porticciolo Restaurant

via Fausto Valsecchi 5
Lecco
tel. 0341498103

 

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