Le nuove stanze dell’Ecomuseo

Inaugurazione dei nuovi spazi espositivi dell’Ecomuseo della Pietra da Cantoni di Cella Monte, fondato per recuperare e valorizzare la "Pietra da Cantoni”, una delle pietre da costruzione mioceniche più pregiate, e il paesaggio monferrino nelle sue componenti edilizie, agricole e forestali, nonché promuovere il territorio.
infernot.jpgSALA DELLA GEOLOGIA:
Donata Violanti, Alfredo Frixa e Paolo Sassone hanno contribuito alla parte scientifica per la realizzazione di questa sala, che racconta in doppia lingua italiano e inglese e con l’ausilio di fotografie e materiali, l’evoluzione della geologia del Monferrato casalese. Prima di accedere alla sala, un grande pannello mostra i percorsi realizzati dall’Unione Collinare “Terre di vigneti e Pietra da Cantoni” in collaborazione con Alfredo Frixa.

SALA DEI CAVATORI:
una stanza per far capire ai visitatori com’era la vita e il lavoro nelle cave di estrazione della pietra. Grazie ai racconti di Annita Rosso e degli Amis d’la Curma, Massimo Biglia ha scritto tre storie di cavatori interpretate dal Collettivo Teatrale e riprese da Luca Percivalle e Francesco Cusanno direttamente nelle cave della Cantina del Castello di Uviglie della Famiglia Bonzano.

SALA DEGLI INFERNOT:
grandi fotografi hanno interpretato gli infernot, Patrimonio Mondiale dell’Umanità: Ilenio Celoria, Cosimo Maffione, Maurizio Galimberti, Jacques Pion, Luciano Bobba, Gabriele Croppi, Nicola Sacco hanno fotografato secondo il loro stile e la loro sensibilità alcuni degli infernot dei borghi che fanno parte della rete dell’Ecomuseo. Le foto sono riportate in un bellissimo volume e alcune delle tavole sono esposte nella splendida sala degli stucchi al primo piano di Palazzo Volta. In un grande schermo scorrono poi le immagini realizzate da Ilenio Celoria di tanti altri infernot che, essendo privati, non sono sempre visitabili. Questa sala è il contributo che l’Ecomuseo vuole dare al nostro sito UNESCO che sempre più attira visitatori da tutta Italia e dall’estero.

PROVERBIARIUM - IL MUSEO DEI DETTI E DEI PROVERBI:
la tradizione orale, la voce degli abitanti dei borghi, la saggezza che semplici detti o proverbi racchiudono da secoli ha ispirato Luca Percivalle e Flavio Giacchero nel pensare e ideare assieme allo staff dell’Ecomuseo questa installazione a cielo aperto, sempre visitabile. Quando si passa sotto l’androne che collega i due cortili, si possono ascoltare le voci degli abitanti dei borghi della rete dell’Ecomuseo recitare i nostri proverbi. Bambini, adulti, anziani, tutti coinvolti da Luca e Flavio che ne hanno registrato le voci nelle scuole, nei bar o nei luoghi di lavoro. E ci sono anche i volti di alcuni di questi protagonisti. Un po’ per volta tutti i paesi della nostra rete saranno coinvolti, fino ad avere le voci di centinaia di persone e i volti di molti dei nostri abitanti.

LA BALENA SOTTO IL TAVOLO - OPERA DEL MAESTRO GIOVANNI TAMBURELLI
Il Maestro Giovanni Tamburelli ha realizzato un'opera dedicata ai cetacei che popolavano il mare di Monferrato milioni di anni fa. Seguendo questa suggestione la forma di una balena affiora sotto il cristallo in tutta la sua bellezza. Anche questa opera si offre ai visitatori del museo in previsione di realizzare uno spazio dedicato proprio al mare che ha “prodotto” la Pietra da Cantoni.

MONFERRATO DECORATO:
alla scoperta dei soffitti dipinti di due importanti residenze nobiliari di Cella Monte: Palazzo Volta, sede dell’Ecomuseo della Pietra da Cantoni, e Palazzo Radicati. Protagoniste di questo nuovo circuito culturale, promosso dall’Ecomuseo della Pietra da Cantoni, saranno le decorazioni presenti nelle abitazioni monferrine, patrimoni nascosti che verranno svelati durante le visite guidate. Iniziativa ideata e condotta da Anna Maria Bruno, guida turistica abilitata. Questo appuntamento, legato all'inaugurazione, vedrà la partecipazione di Enrica Pugno, volontaria dell’Ecomuseo.
dipinti.jpgFoto da Facebook Ecomuseo della Pietra da Cantoni

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