Nei prossimi week end cassoeula e bagnacauda della Merla
Eccoci di nuovo, puntuali come ogni mese a regalarvi gli appunti sulle nostre tavole di inizio anno. E se gennaio è un mese a zig zag dove molti sono ancora in ferie, nel Monferrato sono tutti pronti, nel prossimo week end a celebrare, per la prima volta la BAGNA CAUDA DELLA MERLA (dal 29 gennaio al 2 febbraio), mentre fra Milano e Monza si celebra, in oltre 50 locali, LA CASSOEULA, i due piatti simbolo dell’amicizia e della convivialità.
Rondinella - Varedo (MB)
L'anima golosa di Varedo è questa trattoria autentica dove la prima cosa che vi stupirà è il suo essere approdo festoso, con i tavoli sempre pieni, anche oggi che il paese non ospita più le migliaia di dipendenti della Snia, un tempo clienti abituali. A far grande questo locale, i fratelli Moleri. Con Manuela, che è patronne solare e appassionata di vino, e che sa suggerire i più azzeccati abbinamenti, pescando da una selezione interessante. E Adriano, che è cuoco capace di dar voce in modo goloso alla cucina tradizionale lombarda.
In tavola, salumi e insalata russa, poi i classici di Milano e Lombardia come risotto alla milanese e minestrone, cassoeula, trippa, e ancora salame cotto con lenticchie e costoletta alla milanese. A chiudere una fetta di torta alle mele e amaretti o di torta al cacao e nocciole con crema al mascarpone, e si esce felici! (Marco Gatti, il 3/1/2025)
via G. Agnesi, 31 - tel. 0362580170
L'Alchimia - Milano
È un ristorante fantastico! È stato questo il commento condiviso uscendo da L’Alchimia di Milano. Eccellenza vera, e già migliore tavola della città de IlGolosarioRistoranti, questo indirizzo è autentica mosca bianca nel panorama della ristorazione meneghina, per la sua capacità unica di avere sala e cucina che viaggiano in perfetta sintonia grazie alla professionalità rara con cui son seguite. Se c’è un locale del capoluogo lombardo dove chi è cliente si sente regina o re, è questo. Il merito, va detto, è dei due fuoriclasse che ne sono l’anima, ovvero di Alberto Tasinato, co-founder e regista dell’accoglienza di caratura internazionale (come lui, in Italia, pochissimi), e di Giuseppe Postorino, chef dalle giocate formidabili, che firma una cucina tutta sapori e profumi a dir poco entusiasmante. Con i vini di una superba cantina, che vanta oltre novecento referenze, gestite dall’head sommelier Matteo Freni.
Sarete strafelici con piatti che son mix meraviglioso di materie prime di qualità inarrivabile, tecnica e creatività, come capasanta scottata, pancetta di suino nero di Parma, vellutata di ceci e rosmarino o carpaccio di gamberi crudi come una pizza Margherita. Tra i primi, tortelli di Castelmagno e arancia con salsa mugnaia e salvia o Il risotto a Milano dal 1574. Tra i secondi, tris d’assi che vale il viaggio con lo straordinario pollo latte e miele dell'azienda agricola Scudellaro crema di carote e curry. Con il rombo poché, spuma di funghi, foie gras e limone salata. O con quella cotoletta di vitello alla milanese, con purè di patate al cedro candito che è sul podio delle migliori della città. Poi “Luna: sfera e mousse al cioccolato con cuore di frutti esotici guacamole dolce di avocado e latte di cocco” a chiudere una delle migliori soste che potrete fare a Milano! (Marco Gatti il 23/1/2025)
viale Premuda, 34 - tel. 0282870704
Orsetto di Abruzzo - Milano
Questo locale, dedicato a una regione che amiamo, è una versione moderna dell’osteria. Ci si accomoda nella piccola saletta dove ci sono pochi tavoli, di legno rustico, con tovagliette di carta. L’ambiente è semplice, ma il personale di sala è premuroso e fa sentire a casa. L'insegna, "Orsetto di Abruzzo", svela la proposta di cucina, che patron Domenico Ciotti, come ha fatto con l’omonimo locale che ha aperto a Bologna, ha indirizzato sulle specialità abruzzesi, poco presenti a Milano.
Risultato, per voi il gusto della terra del Gran Sasso e della Maiella, in tavola, con selezione di salumi e formaggi di Valle Scannese, o cipolla nella cipolla (cipolla ripiena di cipolla e pecorino) di antipasto. Poi di primo gnocchi alla Scannese o timballo abruzzese. Quindi le due glorie golose di Abruzzo, ossia pallotte cacio e uova e gli arrostocini. Con crostata di visciole e "lattaccio" (budino al caramello) si esce contenti! (Marco Gatti, il 17/1/2025)
via Valtellina, 10 - tel. 0281515737
Cascina Rosio - Albairate (Mi)
Ogni volta tornare qui è un'emozione! Cascina Rosio è l'icona dell'agriturismo della nostra filosofia. Il merito è tutto dei Ranzani, i titolari, che con papà Lino e la moglie Paola e i figli Emanuela e Marco hanno creato un luogo di gusto unico. Qui lavorano i campi secondo i criteri dell'agricoltura ecosostenibile coltivando mais, riso, foraggio, frutti di bosco, fragole e ortaggi con l'orto anche dedicato a erbe aromatiche e a fiori commestibili. Allevano bovini, suini e animali da cortile e producono salumi, dolci e pane a lievitazione naturale, tra cui il pan cassoeula (servito in inverno). Ultimo, ma non ultimo, conducono l'agriturismo vero e proprio, accogliendo gli ospiti nelle sale (quattro) di quello che di fatto è un ristorante, con acqua Lauretana e vini che, nel rispetto delle direttive sugli agriturismi, sono solo lombardi.
Cucina tradizionale in tavola con finto pomodoro (polpetta tradizionale ricoperta di un gel al pomodoro) o cotechino in sfoglia. Poi risotto con la zucca o con gorgonzola e pere al Buttafuoco Storico. Di secondo gola in festa con la stragolosa oca ripiena all'albairatese o al forno, o rollè di cappone alle castagne. Guai uscire senza aver assaggiato il gelato da loro fatto in casa. È una meravigliosa del nostro ilGolosario Ristoranti! (Paolo Massobrio e Marco Gatti l’11/1/2025)
Cascina Rosio, 22 - tel. 0294920659
Cracco Bistrot - Milano
Il ristorante sta ai piani superiori, mentre il bistrot che è anche bar è praticamente dentro la galleria, grazie al dehors che permette di mangiare guardando il flusso di gente che rappresenta tutti i popoli che camminano in Galleria. Anche il bistrot (coperto 5 euro) ha un suo menu, con quattro piatti per ogni portata, che sono i classici di Cracco, in alcuni casi. Ed è così che puoi gustarti l’uovo soffice con pane alle erbe, ragù di fagioli cavolo nero e guanciale (30 euro) oppure le tagliatelle al pomodoro giallo con ragù di crostacei, salicornia e limone nero (32 euro) anche se a vedere i tavoli (il locale è pieno in un lunedì di gennaio a pranzo) il piatto più gettonato sembra essere lo spaghetto al pomodoro con datterino abbrustolito germogli di basilico (30 euro) che se la contende col risotto allo zafferano con midollo alla piastra e sugo di vitello. Fra i secondi c’è la ricciola in crosta, con sedanorapa, ravanelli in agrodolce e salsa allo yogurt o il vitello alla milanese (38 euro). Fantastici i dolci: la “tatin” della Galleria, il soufflé al cioccolato e lime con salsa di banana e rafano e la pera Coscia al “Colle Giove” e spezie, gelato al panettone e sfogliata meneghina. Ma c'è pure una buonissima pizza!
L’occasione della sosta ci ha poi permesso di assaggiare le nuove annate dei vini che Carlo e Rosa producono in Romagna e che fra i primi assaggiammo al loro esordio. Ora, il Bianco La Ciola 2022 Igt Rubicone bianco, frutto di uvaggi tipici della Romagna, è proprio buono e finalmente c’è! Superbo il Fiamma 2021 frutto del raro vitigno trebbiano della Fiammarossa che fu un nostro top hundred già due anni or sono e che ha una tensione speciale, capace di invecchiare e offrire emozioni nuove negli anni. Convincente e in crescita anche il Sangiovese “Colle Giove” 2020 che si presenta con un’acidità ficcante, senza voler essere il vinone, ma piuttosto un sorso di eleganza e tipicità (Paolo Massobrio, il 20/01/2025)
corso Vittorio Emanuele II - tel. 02876774
Osteria dell’Arco - Alba (Cn)
È indirizzo sicuro in centro ad Alba, questa Osteria, che vi aspetta in piazza Michele Ferrero, dentro al cortile, che nella bella stagione diventa dehors. L'ambiente è piacevole e la cantina ben fornita.
In tavola piatti della tradizione piemontese ben fatti. Per voi tris con carne cruda battuta al coltello vitello tonnato e insalata russa. Poi tajarin 40 tuorli al burro d'alpeggio o al sugo di salsiccia o agnolotti del plin. Di secondo stracotto di vitello in umido o lingua arrostita cipolla rossa e salsa verde. Panna cotta con pesche al caramello.
P.s. Crediamo che il locale appaia sulle nostre guide da 30 anni ed è sempre stato una meta convincente. Ma vivaddio perché evitano di mettere fuori il nostro adesivo? (Paolo Massobrio e Marco Gatti il 10/12/2024)
piazza M. Ferrero, 5 - tel. 0173363974
ANTICA FARMACIA DEI SANI - CASTELLANZA (VA)
C’era anche Fulvio Barea quella sera, a cena nel locale che ha voluto. Ed è sua la scelta dei vini in carta che fanno compagnia a quelli di proprietà, ossia della Tenuta Montemagno. Si beve quindi bene, in un locale caldo, osteriesco con piatti indovinati.
Ecco il merluzzo mantecato con chips di patate, il risotto al Bettelmatt con salsa di mirtilli e pere o i paccheri ripieni di branzino con crema di zucca e cavolo nero, prima del morbido brasato di bue grasso con polenta rustica. Si chiude con la torta di mele e fichi con gelato. Si sta proprio bene. (Paolo Massobrio e Marco Gatti, il 10/01/2025)
via E. Cantoni, 51 - tel. 0331502549
DA CICCIO - CARESANABLOT (VC)
È un locale dedicato al pesce, ma fanno anche la pizza e altri piatti. In carta ce n’è per tutti i gusti, ma quello che colpisce è l’ampia carta dei vini che fa il verso all’ampiezza del locale. Diverse etichette sono campane, come i proprietari.
Quindi via con un assaggio di una pizza al metro (non male), un’insalata di mare per iniziare. Poi la panissa, gli spaghettoni alla Ciccio, con frutti di mare scampi e gamberi e quelli alla carbonara di mare. Di secondo la rana pescatrice al cartoccio, fritto di calamari e verdure. La scelta dei dolci è infinita. (Paolo Massobrio, il 16/1/2025)
via Vercelli, 25 - tel. 016133354
FALCONI - BERGAMO
Io dico che almeno due volte l’anno qui ci si deve venire. In sala c’è Marco con il figlio Luca, abilissimo sommelier; in cucina Giorgio, il fratello di Marco. In questa osteria autentica è un via vai di costate di carne di diverse razze, che prima vengono fatte vedere poi cotte sulla griglia e infine rifinite su un supporto incandescente al tavolo.
Questo è veramente un luogo della felicità: a cominciare dal tagliere goloso dove spicca la porchetta di prosciutto. Per nessuna ragione al mondo rinunciate ai casonsei di Nonna Maria, i più buoni che avrete mai assaggiato; quindi le polpette di nonna Maria e il rollè di coniglio di casa Falconi con la polenta. E poi via con la carne di razza Bruna Alpina, tagliata e servita col braciere rovente. Buone anche le patate e il tris di gelati alla fine. Questa sì che è vita! (Paolo Massobrio, il 22/1/2025)
via Valbona, 81 - tel. 3494131424
BAR SPORT - SAN GERMANO Fraz. Di CASALE MONFERRATO (AL)
È stata una consacrazione il ritorno in questa osteria di lusso che già nel nome, Bar dello Sport, fa capire una certa voglia di far stare bene la gente. A iniziare dalla competente selezione dei vini. E poi il menu, cucinato da Tommaso e Paola, in una cucina a vista, sulla prima saletta, mentre una seconda più ampia va nel profondo del locale.
Per noi le perfette acciughe fritte con maionese, lime, menta e zenzero e un piatto ottimo e curioso come la burrata con essenza di crostacei e gamberi crudi. Di primo la crema di zucca, guanciale e capesante, di secondo una perfetta Finanziera e il petto d’anatra all’orientale. Si chiude con torta di mele e caramello salato, zabaione con torta gelato alla nocciola e un fantastico Pistacchio ’25. Bravissimi! (Paolo Massobrio, il 23/01/2025)
strada statale Alessandria 85 - tel. 014250686 - 3402385882