Su La Stampa l'assaggio dei cinque vini della Cantina Tozzi di Casola Valsenio

Questa settimana Paolo Massobrio è sulle colline romagnole per incontrare la famiglia Tozzi, titolare dell'omonima cantina di Casola Valsenio.

Nel 2014 Franco Tozzi, imprenditore nel settore delle energie rinnovabili, decise di ristrutturare l'azienda agricola di proprietà e, con l'aiuto della nipote Virginia, di avviare la coltivazioni delle uve autoctone albana e sangiovese, accanto a pinot nero, merlot, incrocio manzoni e chardonnay. Sono nati così cinque vini, dedicati ai cinque nipoti.

Il Romagna Albana Secco “Tantalilli” in onore di Natalia, di cui Massobrio dice: "Questo vino si beve e si ribeve giacché in bocca è pieno, rotondo, con quell’acidità felice che si esprime proprio come in un frutto".
La versione passita di Albana è “Ally” (dedicato ad Allegra), forse un po' troppo dolce. Il Romagna Sangiovese Superiore “Iko” (Federico) è un vino austero con note di ciliegia, grafite e spezie. Il Rubicone Pinot Nero “Vivì”, dedicato a Virginia, ha carattere ed è molto intenso; il rosato frizzante “Bidibidì”, dedicato ad Agata, ha profumi dolci ed erbacei e mostra una certa complessità.

Dalle vigne ubicate alle falde settentrionali dell'Etna, su terreni vulcanici ad altezze di circa 600 m, nascono invece i vini con il brand “I Turrizzi”: l'Etna Rosso da uve nerello mascalese e l'Etna Bianco, frutto della vinificazione di uve carricante.

Cantina Tozzi

Casola Valsenio (RA)
via Renzuno, 16
tel.  0544 525311
www.cantinatozzi.it

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