Un viaggio raccontato attraverso il loro Pinot Nero, Chardonnay e il metodo VinoOxygen®

Loazzolo, piccolo comune della provincia di Asti, si trova in una posizione geografica unica, ad altezze sopra i 500 mt slm. Siamo in Alta Langa, sopra Canelli e la sua collocazione, lontana dalle grandi arterie stradali, conferisce al paese un'atmosfera tranquilla, come se fosse sospeso nel tempo, con un terroir unico caratterizzato da suoli calcarei e argillosi. Intorno, le distese di vigneti si alternano a boschi di querce e castagni, che ricevono l’influsso dal mar Ligure non troppo distante (siamo vicini al crocevia di tre regioni: Piemonte, Lombardia e Liguria). Questo mosaico di colture e natura crea un ambiente ricco di biodiversità, dove la presenza umana è armoniosamente integrata con l'ambiente circostante. E si trovano anche capperi e fichi d’india. La strada che conduce al borgo è un percorso che si snoda tra vecchie case rurali e muretti a secco, simbolo della zona di Loazzolo.
È qui che sorge il Wine Resort Isolabella della Croce, custode di un’eredità lunga oltre un secolo e mezzo, oggi incarnata nella splendida tenuta — già nota nel nostro Golosario Wine Tour — posta in una posizione appartata, quasi protetta. Una condizione che ha permesso di preservare con coerenza e metodo un’identità vitivinicola unica, ancora fortemente radicata nel paesaggio langarolo. In questo areale i vigneti si inerpicano su versanti che superano i 500 metri di altitudine, con pendenze tra il 50% e l’80%: condizioni estreme che contribuiscono alla classificazione di questa zona come area di viticoltura eroica.
Proprio i muretti a secco — realizzati con grande maestria artigianale attraverso la sovrapposizione di pietre, senza l’uso di malta — eredi di una lunga storia di resilienza contadina, rendono tuttora coltivabili terreni altrimenti inaccessibili, contribuendo anche alla prevenzione dell’erosione del suolo grazie al naturale drenaggio dell’acqua attraverso gli interstizi tra le pietre.

L’AZIENDA VINICOLA

La storia della Cantina Isolabella della Croce inizia nell’Ottocento, quando Egidio Isolabella, originario di Alessandria, nel 1835 creò il celebre Vermouth Bianco Isolabella High-Life, a base di uve moscato e con un pregiato equilibrio di erbe, spezie ed essenze. Quel marchio, che gli avrebbe poi permesso di diventare fornitore della Real Casa d’Italia e della Regina Madre, segnò un’epoca nell’arte liquoristica italiana, affiancandosi a loro prodotti iconici come l’Amaro 18 Isolabella e il Mandarinetto Isolabella. L’attività prosperò fino alla Seconda Guerra Mondiale, quando i bombardamenti del 1943 distrussero lo stabilimento, segnando una pausa nella produzione. Ma quella tragedia non fu sufficiente per arrestare il marchio, che successivamente fu rilevato dall’Ilva di Saronno (VA) e, attraverso le generazioni, la tradizione di famiglia sopravvisse.

Il risveglio moderno si deve a Lodovico Isolabella della Croce che, nel 2001, mosso dalla fascinazione per le colline selvagge di Loazzolo acquistò una tenuta in quella zona. Da passione privata, presto tutto questo si trasformò in un progetto enologico autentico, radicato in un territorio unico e coltivato con rigore e visione, oggi portato avanti con dedizione dai figli Luigi e Francesco.
titolare.jpgLuigi Isolabella della CroceI vigneti, abbracciati da boschi e pendenze estreme, danno vita a vini eleganti e di carattere, in un perfetto equilibrio tra innovazione e rispetto delle radici.
Alla Cantina Isolabella della Croce, l’innovazione tecnica si intreccia profondamente con la tradizione, incarnando la filosofia espressa da Luigi Isolabella: “Il fare ha un legame fortissimo e indissolubile con la terra” — un principio che guida ogni scelta produttiva. A Loazzolo in 11 ettari di vigneti si alternano varietà autoctone come barbera, moscato e nebbiolo e varietà internazionali come pinot nero, chardonnay e sauvignon blanc.
La sperimentazione è una vocazione, come dimostra il vigneto “La Vela”, impiantato nel 2007 con pinot nero ad alta densità (oltre 11.000 ceppi per ettaro). Alla guida tecnica della cantina c’è l’enologo (e direttore) Andrea Elegir che ha introdotto un’innovazione chiave: il tino VinoOxigen®, sviluppato con il supporto del fratello (ingegnere meccanico) e brevettato per consentire la gestione integrata delle fasi produttive dalla fermentazione all’affinamento, riducendo i travasi e limitando l’uso dei solfiti. Questo approccio preserva la purezza aromatica dei vini e garantisce maggiore stabilità, migliorando la qualità finale del prodotto, restituendo vini più integri, stabili e puliti.
oxigen.jpgAlla qualità di produzione si affianca un forte impegno per la sostenibilità: la gestione manuale dei vigneti scoscesi e la compensazione della CO₂ attraverso i boschi circostanti confermano la volontà dell’azienda di preservare il paesaggio e l’ecosistema. Tra le referenze di loro produzione, spiccano il Nizza DOCG Augusta, il Loazzolo DOC Solìo e il Pinot Nero “Bricco del Falco”, assieme all’inconfondibile Vermouth bianco “High-Life”, fedele alla ricetta del 1870. Il Nizza DOCG "Augusta", con 20 mesi di affinamento in barrique, esprime la potenza della Barbera con rese limitate a 70 quintali per ettaro; il Loazzolo DOC "Solìo", ottenuto da una vendemmia tardiva, mantiene un’elevata concentrazione zuccherina (135 g/l) che esalta la complessità del Moscato; il Pinot Nero "Bricco del Falco" si distingue per i suoi 18 mesi tra legno e bottiglia, in un equilibrio di eleganza e struttura.
botti.jpgIsolabella della Croce offre altresì un'esperienza enoturistica a 360 gradi, con ben 8 diverse proposte per soddisfare ogni tipo di appassionato. "I Classici del Borgo" (30€ a persona) è un viaggio attraverso i vini simbolo della cantina. "Isolabella tra Vino e Natura" (50€ a persona) combina la visita alla cantina con una passeggiata tra i vigneti e una degustazione. "Piemonte Doc Pinot Nero Il Cuore del Borgo" (55€ a persona) è una degustazione dedicata alle caratteristiche del Pinot Nero. "Le Nostre Rarità" (45€ a persona) permette di scoprire come il tempo esalta l'unicità del vino. La "Degustazione 3 Bicchieri Gambero Rosso" (65€ a persona) è un omaggio ai vini premiati dalla guida Gambero Rosso.
Per i veri intenditori, sono disponibili degustazioni verticali di vino rosso (50€ a persona) e bianco (40€ a persona), per esplorare le sfumature di un singolo vitigno. Infine, è possibile acquistare un "Buono Regalo" (a partire da 30€) per un'esperienza personalizzata.

UNA DEGUSTAZIONE RARA E PREZIOSA NEL CUORE DELL’ALTA LANGA

Condotta da Sara Missaglia (in veste di Wine Educator e Sommelier) lo scorso 22 marzo, la degustazione di due vini, pinot nero e chardonnay, ha raccontato una storia ben precisa per ogni annata, frutto dell’evoluzione aziendale, delle sfumature climatiche e della ricerca continua verso l’eccellenza.
sommelier.jpgProtagonisti assoluti in questo caso sono stati i due vini simbolo della cantina: il Bricco del Falco, Pinot Nero di grande finezza, e il Solum, Chardonnay espressione autentica del terroir piemontese. La particolarità di questa esperienza è stata nell’approccio inverso rispetto al solito: si è partiti subito con il rosso di punta, percorrendo cinque annate significative, per poi passare allo Chardonnay, seguendo la stessa logica di evoluzione nel tempo.
La degustazione è stata concepita non come semplice assaggio, ma come una vera e propria immersione sensoriale e tecnica nel cuore pulsante di una delle DOC più piccole e affascinanti d’Italia. È proprio da qui che nasce l’idea di mettere a confronto i vini bianchi e rossi più rappresentativi della produzione, con l’intento di esplorarne l’evoluzione e cogliere le sfumature che il tempo, il clima e il territorio hanno saputo donare. L’obiettivo era osservare da vicino l’esito di un percorso stilistico incentrato su freschezza ed equilibrio, su una complessità aromatica mai forzata, ma sempre elegante e coerente con l’identità delle colline che li generano.
bianchi-rossi in bicchiere.jpgIn modo inusuale, la degustazione ha preso il via dalle annate più vecchie per arrivare a quelle più giovani: una scelta volutamente controcorrente, che ha permesso di apprezzare la capacità evolutiva dei vini, scoprendone la struttura retrospettiva prima ancora della brillantezza dell’immediatezza. I vigneti, abbracciati dal vento e da un microclima unico che porta anche la brezza salmastra del vicino Mar Ligure, regalano un equilibrio affascinante tra freschezza e sapidità. La dolcezza del frutto, alimentata da suoli profondi e minerali, si fonde con le escursioni termiche dell’Alta Langa, generando quella vibrante acidità che rende i vini vivi, salini, energici. È il sale della terra e quello del mare a dare forza ai calici, in un perfetto dialogo tra forza ed eleganza.

DEGUSTAZIONE DEI PINOT NERO

pinot nero tutte.jpgISOLABELLA DELLA CROCE “BRICCO DEL FALCO” PIEMONTE DOC PINOT NERO 2011
Un vino dai profumi profondi e avvolgenti, con note di erbe aromatiche come rosmarino e timo, accompagnate da sfumature di liquirizia, fiori essiccati, tabacco, cacao e caffè. Il bouquet si arricchisce con spezie esotiche, macis, noce moscata e chiodi di garofano, oltre a un tocco di mentuccia. Al palato spicca per eleganza, con un tannino saporito ma mai aggressivo e un'acidità vibrante. Il sorso è compatto e fresco, con una chiusura raffinata sul frutto che deriva da una annata caldissima e ciononostante l’evoluzione di questo 2011 descrive un vino sano.

ISOLABELLA DELLA CROCE “BRICCO DEL FALCO” PIEMONTE DOC PINOT NERO 2013
Annata piovosa, fresca e vendemmia tardiva nella terza decade di settembre; caratterizzato da un colore brillante, questo Pinot Nero esprime un profilo floreale con sentori di mora, mirtillo e ciliegia, arricchiti da sfumature di terra bagnata, humus, foglie secche e muschio. Il naso si distingue per una dolcezza da frutta matura, mentre il palato rivela grande eleganza, freschezza e persistenza. La struttura e l’acidità equilibrate ne fanno un vino dalla notevole longevità.

ISOLABELLA DELLA CROCE “BRICCO DEL FALCO” PIEMONTE DOC PINOT NERO 2015
Un’espressione raffinata del vitigno, con aromi di erbe aromatiche fresche come verbena, erba sfalciata e melissa, affiancate da bacche di ginepro e macchia mediterranea. L’acidità marcata e vibrante il tannino ben integrato si fondono con intriganti sentori di pellame, creando un sorso di grande carattere e profondità. Un ottimo vino, indimenticabile.

ISOLABELLA DELLA CROCE “BRICCO DEL FALCO” PIEMONTE DOC PINOT NERO 2016
Considerato il migliore della batteria, si distingue per la brillantezza e un naso di straordinaria eleganza. La florealità distintiva si accompagna a erbe officinali, lavanda essiccata e note di grande complessità, con sfumature di liquirizia e radice di genziana. Al palato risulta fragrante, con un tannino finemente ricamato e vellutato. Sorprende per la sua straordinaria giovinezza, dimostrando un’evoluzione impeccabile.

ISOLABELLA DELLA CROCE “BRICCO DEL FALCO” PIEMONTE DOC PINOT NERO 2020
Caratterizzato da grande luminosità, si apre con note floreali e di frutta croccante, tra cui mirtillo e melograno. Il naso esprime una raffinata eleganza con accenni agrumati, mentre il palato si distingue per pulizia, sapidità e una gestione impeccabile dell’alcol. In questa annata viene usato l’Vinoxygen vinificatore, che permette di concludere il processo produttivo della vinificazione senza mai travasare il vino.

DEGUSTAZIONE DEGLI CHARDONNAY DI ISOLABELLA DELLA CROCE

chardonnay-tutte.jpgPIEMONTE DOC CHARDONNAY 2013
Uno Chardonnay dal colore giallo dorato brillante, con profumi esotici di papaya e banana, arricchiti da erbe aromatiche come salvia e timo, muschio bianco e zafferano. Il naso è notevole, ampio seduttivo ed elegante introduce un palato cremoso, con note di crema pasticcera al limone e burro. Strutturato e avvolgente, mostra un’ottima acidità e una verticalità che lo rende profondo e persistente.

ISOLABELLA DELLA CROCE “SOLUM” PIEMONTE DOC CHARDONNAY 2014
Nonostante l’annata difficile dal punto di vista climatico si distingue per il colore brillante e intenso, offre profumi di cedro e mango, con accenti caldi di erbe aromatiche, melissa e lavanda. Sebbene meno ampio e lungo rispetto ad altre annate, si differenzia comunque per eleganza e struttura.

ISOLABELLA DELLA CROCE “SOLUM” PIEMONTE DOC CHARDONNAY 2018
Un vino dall’aspetto elegante e dal colore vivido. Il bouquet si apre con fiori di sambuco, salvia e lavanda, accompagnati da accenti di rabarbaro e anice. Il palato è fresco e morbido, con una bella acidità e un sorso deciso e compatto, che ne esalta la raffinatezza.

ISOLABELLA DELLA CROCE “SOLUM” PIEMONTE DOC CHARDONNAY 2020
Dalla personalità spiccata, qui si cambia marcia perché si distingue per un naso dritto ed essenziale, con note di frutta come pera, ananas e banana, accenni di vaniglia e una leggera sfumatura idrocarburica. Molto sapido, esprime un perfetto equilibrio al palato: bella persistenza e finezza, il più interessante della batteriua dei bianchi.

ISOLABELLA DELLA CROCE “SOLUM” PIEMONTE DOC CHARDONNAY 2022
Il naso si apre con sentori floreali e agrumati, che anticipano un palato immediato e beverino. Note di banana e lavanda si fondono in una perfetta corrispondenza naso-bocca al miele di tiglio. Intenso e persistente e rinfrescante chiude con una piacevole nota amaricante di liquirizia. L’eleganza lineare e il perfetto equilibrio in bocca lo rendono un vino di grande fascino.

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