Da Vinitaly al convegno di Bergamo, il casoncello diventa simbolo gastronomico di una città

Il 2016 è pronto a diventare l’anno del casoncello, che vivrà un’importante celebrazione nei prossimi mesi. Primo appuntamento sarà a Vinitaly, lunedì 11 aprile 2016 alle ore 11 presso la Sala Respighi del Pala Expo Lombardia, dove la Camera di Commercio di Bergamo lancerà il nuovo progetto “De Casoncello. Storie di Bergamo e di Casoncelli”. Questo sarà il preludio di una manifestazione che troverà il suo acme venerdì 13 maggio alle ore 10 per il convegno De Casoncello presso la Sala Mosaico della Borsa Merci - Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni.

La data non è casuale: il 13 maggio 1386 Castello Castelli appunta nel Chronicon Bergomense guelpho-ghibellinum la celebrazione di una festa in cui furono serviti trecento taglieri di artibotuli, altrimenti detti casoncelli. E’ la data di nascita ufficiale del casoncello, la prima menzione in un documento ufficiale che pone così la pasta bergamasca tra gli archetipi delle paste ripiene nazionali. Per celebrare l’evento si terrà un importante convegno che vedrà la partecipazione di Giulio Orazio Bravi, già direttore della Biblioteca Civica A. Mai, con un intervento su: "L'autunno del Medioevo a Bergamo, tra tinte rosse e bagliori dorati”; Massimo Montanari, docente ordinario di Storia medievale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna. che illustrerà “Le cento declinazioni delle paste ripiene”; Alessandro Parenti, docente e ricercatore universitario di Glottologia dell’Università di Trento, interverrà sul tema “Sull’origine del termine casonsei”, Umberto Bombana, chef del ristorante 8 ½ di Hong Kong illustrerà come ”I casoncelli … viaggiano; l’esperienza della tradizione bergamasca esportata a Hong Kong”.

Quindi Roberta Garibaldi, ambasciatrice della World Food Travel Associatio e professore aggregato per gli insegnamenti di marketing ed economia dell’Università di Bergamo, introdurrà il macrotema “Il turismo engastronomico”; Paolo Massobrio, giornalista e autore delle guide “Il Golosario” e il “Gatti Massobrio, Taccuino dei Ristoranti d’Italia” e ideatore di Golosaria introdurrà il punto di vista della ristorazione sulle paste ripiene che sarà poi esemplificato da Enrico Cerea, chef del ristorante Da Vittorio di Brusaporto che spiegherà ”Il casoncello della famiglia Cerea; come innovare e proporre un piatto della tradizione" . La chiusura sui casoncelli e sulla loro storia è affidata a Silvia Tropea Montagnosi, giornalista enogastronomica, autrice e curatrice dell’”Enciclopedia della cucina bergamasca”, di “The Bergamo Cookbook”.

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