A Sarezzano, piatti della tradizione e vini dei colli tortonesi, in un’atmosfera familiare

Le colline alle spalle di Tortona sono uno spettacolo inatteso. Se arrivi dall'autostrada Milano Genova, la strada regala chilometri di pianura e, ad attirare lo sguardo, alta sulla città, è la Madonna d’oro del Santuario di Nostra Signora della Guardia, realizzata utilizzando come materia prima il rame delle pentole rotte raccolto nella diocesi tortonese in seguito alla missione di predicazione lanciata da Don Orione per la realizzazione del monumento che, con i suoi 14 metri di altezza e le sue 12 tonnellate di peso, è la più grande statua bronzea al mondo posta in cima a un edificio. Una sosta e dopo aver ammirato e visitato questo gioiello, in cui sono custodite anche le spoglie del Santo, risaliti in auto, qualche curva, e in pochi minuti, ecco l’incanto della campagna, con gli occhi che spaziano in un panorama riposante, di rara bellezza. 

A Sarezzano, sulla piazza del paese, una tavola della nostra Guida IlGolosarioristoranti del GattiMassobrio.
rava-ingresso.jpgÈ La rava e la fava, Bar Osteria dall’atmosfera gioviale, che vi accoglie con le sue salette tirate a nuovo, ma che conservano l’atmosfera piacevolmente d’antan, tanto che vi sembrerà di fare un salto indietro nel tempo e di essere ospiti in una casa contadina, con i tavoli in legno massello e lastra in marmo, su cui sono appoggiate tovaglie rosa, posate e bicchieri giusti, e con madie e vetrinette alle pareti. 
rava-sala.jpgLe bottiglie in esposizione vi ricordano che siete nei colli tortonesi, e qui, in questo locale, dove il vino è amato, avrete a disposizione una bella selezione di bottiglie di alcuni dei produttori che stanno scrivendo la nuova storia di questo territorio, grazie alla lungimiranza che li ha visti credere nel Timorasso, sulla scia di quell’angelo matto che è Walter Massa, paladino indiscusso di questo grande bianco italiano.
Il servizio è cordiale, e l’ambiente bene si presta a ospitare tavoli di amici o famiglie.

In tavola a trionfare è la tradizione, con la cucina che mette su un piedistallo le ricette più celebri del territorio, lasciando comunque spazio al mare
Di un menu che rispetta la stagionalità delle materie prime, tra gli antipasti (9 – 12 euro) potrete gustare “Rava e fava” che mette nel piatto insalata russa, salame crudo, verdure ripiene, vitello tonnato e mini flan di verdure. In alternativa, la tartare di manzo con verdure. 
rava_antipasti.jpgI primi (10 – 12)? Ora è il momento delle pappardelle “funghi&funghi”. Ma imperdibili saranno i ravioli di stufato, piatto tradizionale per eccellenza.
rava_agnolotti.jpgUn secondo? La vostra scelta sarà tra polpo arrosto flan di patate quarantine e terra di olive nere o fegato alla veneziana con polenta, piuttosto che una tartare di manzo con patate al forno. 
Il dolce (5 euro) finale sarà con delizia ai marron glacé e meringa o con la mousse ai tre cioccolati e sablè alla nocciola. Si sta bene!
rava-dessert.jpg

Osteria La Rava e la Fava

via Marconi, 1
Sarezzano (AL)
tel. 349 1162468

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