L’impegno delle donne dell’Isola di Hachijo per creare i prodotti con il marchio “Hachijo Fruit Lemon”

È lunga 17 chilometri da est a ovest e larga 7,5 chilometri, un’isola un po’ più piccola di Pantelleria galleggia sull’Oceano lontano da Honshu, isola principale del Giappone. Non è facile immaginare che anche quest’isola di Hachijo (Hachijo-jima) faccia parte della città metropolitana di Tokyo, il centro della politica, dell’economia e della cultura del paese del Sol Levante e che proprio lì vengano coltivati questi limoni così ciccioni che neanche in Italia non se ne possono trovare di uguali. Dista circa 287 km dal centro della città di Tokyo ed ha una temperatura media annua di 18°C, quindi potrebbe essere simile alla Sicilia, ma piove molto. Ai piedi di due vulcani, il Monte Mihara e il Monte Hachijo-Fuji, gli ibischi e le fresie fioriscono a profusione e, grazie alla corrente marina calda che passa lì vicino, la temperatura è mite tutto l’anno; così l’isola gode di un clima perennemente primaverile, anziché estivo come vorrebbe la latitudine.
2-ok.jpgGli abitanti vivono principalmente di agricoltura e di pesca, anche se le caratteristiche molto originali sia naturali che culturali stanno favorendo il turismo che è diventato una bella risorsa. Se vi capita di passare davanti a qualche giardino di una casa, troverete quasi ovunque qualche albero di limone coltivato con molta cura. Il loro limone è della famiglia Meyer e fu introdotto nell’isola nel 1940 ad opera di un certo Yuji Kikuchi che veniva da Tinian nelle isole Marianne Settentrionali. Lasciando i frutti sull’albero fino alla piena maturazione diventano molto grandi e sugosi, con la buccia sottile e poco amara.
Orgogliosi della qualità del loro limone, gli abitanti dell’isola hanno avuto l’idea di promuoverlo non solo in Giappone, ma anche all’estero e così l’hanno battezzato “Hachijo Fruit Lemon”.
3-ok.jpgAll’interno di JA Hachijojima, Japan Agricultural Cooperatives dell’isola di Hachijo, c’è un gruppo femminile chiamato “Joseibu” e proprio loro sono le autrici della commercializzazione sviluppando i prodotti trasformati.
La sig.ra Mariko Murayama, responsabile del gruppo racconta: “La nostra storia con questi limoni iniziò otto anni fa quando andammo a visitare uno dei coltivatori. Nella serra in alto si trovava lo spettacolo emozionante dei mille frutti sugli alberi, ma per terra si vedevano quelli scartati. Erano comunque bellissimi! Il coltivatore ci spiegò che erano invendibili, un po’ perché mangiati dagli insetti e un po’ perché fuori misura. Esclamai “Mottainai! (è un grande spreco!)”. Allora iniziammo a raccogliere quelli scartati a sperimentare una linea di prodotti di limoni trasformati.
4-ok.jpgAttraverso mille prove siamo riuscite a fare la marmellata di succo di limone al 100 % che permette di poter degustarne appieno la bontà e poi c’è una marmellata all’inglese, fatta con la buccia leggermente amara e il succo, dove il nostro limone diventa un grande protagonista. Tra l’altro noi produciamo anche la pectina dalla parte bianca della buccia mettendola in un sacco di cotone perché ci teniamo ad una produzione che sia naturale in assoluto, senza nessuna sostanza artificiale. Produciamo anche i limoni salati cioè limoni interi sotto sale. Sono perfetti per accompagnare la carne o i pesci bianchi e, aggiunti ai condimenti, all’insalata o alla maionese danno un po’ di varietà alle solite salse. Lo definirei un condimento a 360 gradi!”.
5-ok.jpg6-ok.jpgCon l’impegno instancabile hanno portato il loro frutto non solo in Giappone ma anche all’estero e l’interesse suscitato da “Hachijo Fruit Lemon” è in costante aumento.
L’Imperial Hotel, uno degli alberghi più prestigiosi di Tokyo, ha fatto dei loro prodotti i protagonisti immancabili al servizio del tè del pomeriggio. Per di più, quest’anno, questo limone è stato scelto come uno degli ingredienti per la festa del compleanno dell’imperatore organizzato dal Consolato Generale del Giappone a Dubai ed ha svolto magnificamente il suo ruolo di ambasciatore del gusto della fertile terra giapponese.
7-ok.jpgQuesto “Hachijo Fruit Lemon”, il gusto fresco del Giappone, verrà presentato in Italia ad aprile in occasione della Fiera Internazionale del Mobile a Milano. Sicuramente varrà la pena seguire su “ilGolosario.it” questa storia del limone giapponese a Milano a confronto con gli esperti italiani, abituati a limoni cresciuti sotto il sole brillante del Belpaese.
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[Contatti e informazioni]
http://www.jahachijoshimajoseibu.tokyo/home/

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