Le gelate del dopo Pasqua hanno avuto conseguenze a macchia di leopardo in varie zone d’Italia. Toscana e Umbria le regioni più colpite, interessate anche Emilia Romagna e Veneto. Le maggiori criticità si riscontrano per i vigneti precoci nelle zone di media collina e fondovalle. Tra dieci di giorni una nuova valutazione. (Assoenologi, da cui è tratta la foto)  @ Gli effetti del gelo si fanno sentire anche sul miele: si teme una perdita fino al 65/70%. Particolarmente danneggiate nel Roero - una delle maggiori zone di produzione di miele in Italia - l’acacia, ma anche il ciliegio e il tiglio. Salvi invece tarassaco e castagno. (La Stampa) @ A Mantova i ristoratori contro il Comune per protestare contro una kermesse estiva all’aperto, la "Fiera dei mangiari". “Concorrenza sleale” protestano: “Quando nel piatto ci sono poche briciole - dice il portavoce dei ristoratori per Confcommercio Vanni Righi -   dividersi anche quelle diventa un problema”. (Ma una manifestazione in città attira un pubblico diverso e non è detto che sia quello che va nei ristoranti. Oppure ci va. Tuttavia, anziché protestare sulla intenzioni sarebbe interessante che le associazioni di categoria cosiddette facessero iniziative di incoming loro. NDR) (Corriere della Sera).  @ Intanto c’è la prima road map per le riaperture. Il 26 aprile una prima tranche per le regioni con i dati migliori, poi a maggio ritorno alla zona gialla con i ristoranti aperti a pranzo e nell’ultima decade del mese anche a cena, con un allungamento del coprifuoco. @ “Dati lombardi positivi. Riaprire subito i locali che hanno spazi aperti” è l’appello lanciato dalle pagine de IlGiornale dall’assessore all’Agricoltura Fabio Rolfi
 

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