Sosta radiosa a Dernice, incrocio di tre valli dove nasce il mitico vino bianco
Quando entrate e quando uscite da questo locale la cosa che ricorderete di più è il sorriso di Luciana, la moglie di Marco, già titolare della gastronomia La Gastronomia di Tortona e oggi in questo paradiso a 600 metri sul livello del mare che ha di fronte il piccolo comune di Dernice, crocevia di tre valli (Borbera, Grue e Curone). La strada per raggiungere la località Ca’ Bellaria ha un che di eroico e la scelta migliore sarà giungere dalla Val Borbera. Una volta arrivati, vi si staglierà di fronte la bellissima struttura in legno colorato, che contempla una teoria di terrazzi, la piscina e, all’interno, due belle sale apparecchiate con gusto, dove vi sorprenderà l’orologio del Timorasso, con 12 bottiglie di altrettanti produttori a fare da lancette. Se cercavate la casa del Timorasso, l’avete trovata: è questa.
Marco e Luciana con la figlia Clara che aiuta il papà in cucina, hanno in progetto di realizzare una loro interpretazione di questo vino, dopo aver impiantato due vigneti che dovrebbero produrre a breve i primi grappoli.
Qui la cucina trova ispirazione dall’orto e dai prodotti tipici come il Salame Nobile del Giarolo di produzione propria (si chiama “Angeli con lo spago”) o il Montebore (nome di un formaggio, ma anche di una frazione di Dernice); il pane è fatto in casa, le uova sono delle galline che razzolano sotto questa costruzione che offre subito una sensazione di vacanza, ancor più stando seduti sul terrazzo d’ingresso che guarda i boschi, i monti e l’ampiezza di una natura selvaggia e intrigante.
Dopo le due perfette fette di salame (la cui pasta viene amalgamata col Timorasso), darà subito un tono di qualcosa di radioso l’ottima insalata russa e la croccante giardiniera.
Nel frattempo avrete scelto la vostra bottiglia in una panoramica davvero unica di produttori locali, le cui bottiglie sono persino divise in vecchie annate.
Applausi per l’uovo cotto a bassa temperatura con asparagi e fonduta di Montebore
e un loro piatto storico che è il baccalà mantecato su passatina di ceci.
Fra i primi sarà ottimo il risotto Derthona al Montebore con gocce dell’orto;
soffici e testimoni dell’ingegnosa cultura culinaria contadina saranno i malfatti di papaveri alle nocciole, una sorta di gnocco di ricotta e foglie di papavero, con salsa a base di nocciole di produzione propria.
Fra i secondi, la cima con le carni bianche (coniglio o gallina) sarà ghiotta (difficile non accettare il bis),
mentre la spalla di maiale allo stato brado su crema di patate quarantine è stato il piatto di altre visite.
Si chiude con il cappuccino con frutta di stagione che sembra fare il verso al tiramisù, ma in realtà è un dessert che omaggia la leggerezza complessiva, così come il gelato alla crema della casa.
Prezzo menu: 45 euro, esclusi i vini. Felicità!
Foresteria La Merlina
località Ca' Bellaria, 1
Dernice (Al)
Tel. 3471747634 - 01311926928