Il maestro Peppe Vessicchio e la Distilleria Berta di Mombaruzzo presentano il primo distillato armonizzato al mondo: si chiama Ditirambo

Tutti noi sappiamo quanto una bella canzone, ascoltata per caso in radio al mattino, possa svoltarci la giornata. Ma cosa accade se la musica viene fatta ascoltare alla grappa? La risposta arriva da Vinitaly dove il maestro Peppe Vessicchio ha presentato insieme alla Distilleria Berta di Mombaruzzo la grappa Ditirambo, primo distillato al mondo ad essere trattato con un processo di armonizzazione.
ditrambo_distillerie_berta copia.jpgUna sorta di “effetto Mozart” che in questo caso, invece di agire sulle capacità cognitive si concentra piuttosto sull’organizzazione stessa della materia. “Non c’è un cambiamento a livello molecolare – ha spiegato il maestro – piuttosto l’armonizzazione è riuscita ad agire su una materia prima viva, in costante evoluzione, come la grappa. Bisogna rifarsi al concetto di autopoiesi cioè la capacità dei viventi di riorganizzarsi”. La base di partenza in questo caso è stao uno dei gioielli prodotti dalla famiglia Berta cioè una selezione di grappa SoloPerGian, invecchiata 8 anni in botte grande e 2 botte. Questa è poi stata trattata per 20 minuti con una musica studiata dal maestro Vessicchio che ha conosciuto Enrico Berta durante il Vinitaly 2022 e proprio qui ha iniziato a ipotizzare la possibilità di impiegare un metodo che lui stesso ha già impiegato in vigna direttamente sul distillato. “Sono sufficienti 20 minuti di armonizzazione – ha spiegato – per avere un risultato stabile. Un tempo inferiore non basta e uno superiore non avrebbe lo stesso effetto” ha spiegato Vessicchio che nel suo metodo Freeman (Frequenze e Musica Armonica Naturale) si rifà ai manuali di armonia secenteschi in cui la musica era anzitutto studiata da un punto di vista matematico prima che artistico. “Sarà solo con il Settecento che prenderà piede il punto di vista artistico – ha spiegato – ma questo non significa che non sia valido quanto studiato prima”. 
Chicco Berta e Peppe Vessicchio copia.jpgSecondo il metodo Freeman le vibrazioni prodotte dalla musica, veicolate dall’acqua, entrano in empatia con le molecole, ricombinando la materia in maniera armonica e permanente.
A Vinitaly durante l’intervista abbiamo potuto sperimentare in maniera diretta l’armonizzazione su una grappa che ha “ascoltato” la musica del maestro per la durata dell’intervista. All’assaggio i pareri si sono divisi: questione di palato più o meno sensibile oppure di suggestione? Enrico “Chicco” Berta ne è convinto: “La musica riesce a tirare fuori dalla grappa qualcosa che prima non si sentiva, mandorla dolce e amara – spiega – ora sono più nette” ha spiegato subito dopo l’assaggio. Resta soprattutto un prodotto capace di raccontare ancora di più una Distilleria che ha fatto dell’arte e della cultura un marchio di fabbrica. “Entrare nella loro bottaia – spiega Vessicchio – è come entrare in un teatro”. E allora musica, Maestro!

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