Solo per i visitatori di Golosaria Monferrato, alla Tenuta Il Capitolo di Quarto d'Asti la possibilità di ammirare l'originale della statua di San Secondo

Nel ricco palinsesto di eventi di Golosaria Monferrato 2023, ce ne sono alcuni che hanno un carattere di originalità e anche di “esclusività". Esempio di una tappa imperdibile è quella legata a un luogo - Tenuta Il Capitolo di Quarto d’Asti - e a una statua preziosa per ciò che rappresenta.

Ecco il racconto: la statua in pietra arenaria di San Secondo fu scolpita alla fine del 1300 e rappresenta il santo patrono di Asti con abiti e armatura da cavaliere. Nella mano destra porta una spada e nella sinistra regge il modellino della città. La statua poggia su un piedistallo dagli angoli smussati, con decorazioni a rose. La stessa si trovava, fino al 1870, esposta in una nicchia aperta sopra il rosone della facciata della Collegiata, chiesa gotica tra le più antiche di Asti, all'interno della quale è presente anche il reliquiario cinquecentesco, in argento, contenente le ossa del martire astigiano.

Al momento del restauro della facciata, condotto verso il 1870, si potè esaminare da vicino la statua che apparì in cattive condizioni. Viste le precarie condizioni, si decise di distruggerla. Il Comm. Ernesto Maggiora Vergano, conosciuta l'intenzione, offrì un compenso e un contributo per i restauri della chiesa manifestando il desiderio che la statua non venisse demolita e chiedendo di poterla conservare in casa sua. La statua venne quindi trasportata nell'abitazione di quest'ultimo, nella villa detta il "Capitolo", in località Quarto d'Asti, a circa 4 km dalla città. E così la statua non fece mai ritorno nella Collegiata e si trova ancora oggi nella tenuta, divenuta proprietà di Paolo Bonaccorsi, marito della defunta Gioconda Maggiora Vergano.

Numerose furono le richieste della Collegiata di San Secondo di poter riavere la scultura da ricollocare nella sua storica sede. Durante i restauri iniziati nel 1968 e durati fino al 1995, don Pietro Mignatta, parroco di San Secondo dal 1962 e per una trentina di anni, tentò più volte di recuperarla, anche per eliminare il tamponamento che dal 1920 era tornato visibile sopra il rosone della facciata dopo l’eliminazione dell’intonaco e delle strisce colorate. Gli attuali proprietari, consapevoli della legittimità delle operazioni di recupero effettuate dal loro antenato, dei rischi che in caso di trasporto avrebbe corso la statua, rotta in più punti, e del possibile ulteriore degrado della pietra arenaria a contatto con gli agenti atmosferici, opposero rifiuto, ma acconsentirono però a effettuarne una copia. L'opera, terminata a maggio 1987, fu realizzata dal prof. Raffaele Mondazzi, insegnante di scultura presso l'Accademia Albertina di Torino.

E se la copia moderna può essere osservata tutti i giorni dagli astigiani e dai turisti, la statua originale di San Secondo la potranno ammirare… solamente i visitatori di Golosaria (durante il resto dell’anno questa opzione non è consentita). Perciò per coloro che vorranno ci sarà questa occasione. Ma non solo. Nella Tenuta, la possibilità di degustare - sabato e domenica - un “Brunch alla piemontese” e al sabato sera una cena con gli chef della Tenuta, appositamente studiato per l’occasione, abbinato al cocktail di loro invenzione “Grignolitz” e ai vini della Cantina Garrone e della cantina Bosca.

INFO E PRENOTAZIONI
Associazione Culturae IL CAPITOLO
frazione Quarto Inferiore 280 - Asti 
tel. 3518477515

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