In attesa del nuovo anno provate a realizzare questa ricetta beneaugurante

Ingredienti per 8 persone

  • PER 10 CESTINI DI CRESCIA (2 DI RISERVA)
  • 380 g di farina 0 più quella per infarinare
  • 180 g di semola rimacinata di grano duro (anche di tipo 1)
  • 140 g di strutto
  • 2 uova
  • 10 g di sale
  • PER L’INSALATA
  • 300 g di topinambur
  • 3 carciofi spinosi con gambo bello
  • 3-4 coste tenere di sedano (preferibilmente rosso)
  • 10 noci sgusciate
  • 2 pere Martin Sec, o una Madernassa o una piccola mela annurca
  • 100 g di Grana Padano con 30-36 mesi di stagionatura
  • 3 cucchiai di chicchi di melagrana
  • 2 limoni
  • 1 barbabietola rossa cruda di circa 300 g (facoltativa)
  • 8 uova piccole (facoltative)
  • olio EVO
  • sale, pepe nero e rosso di mulinello

Informazioni aggiuntive

TIPO PORTATA

Antipasto

ESECUZIONE

Alta

PREPARAZIONE

60 min

COTTURA

60 min

PREPARAZIONE

Per i cestini di crescia, impastate gli ingredienti indicati per almeno 10 minuti, poi fate riposare l’impasto per circa un’ora sotto una ciotola capovolta.
Dividete l’impasto in 10 pezzi ricavando altrettanti dischi di 20 cm di diametro e disponeteli su ciotole capovolte foderate con carta da forno.

Cuocete i cestini in forno già caldo a 230°C per 12-15 minuti, poi staccateli dalle ciotole e completate la cottura per qualche minuto su una teglia, rivolgendoli verso l’alto. Fateli intiepidire o raffreddare.

Pelate la barbabietola, frullatela con 600 ml di acqua e filtrate il tutto. Cuocete le uova bazzotte in acqua inizialmente fredda per 5-6 minuti dall’ebollizione. Raffreddatele in acqua, sgusciatele e immergetele nell’acqua colorata con la barbabietola per almeno 15 minuti.

Intanto pelate i topinambur, pulite i carciofi (fiori e parte tenera del gambo) e metteteli man mano in acqua acidulata con il succo di un limone. Successivamente affettateli irrorandoli con succo di limone, senza più immergerli. Affettate anche le pere e il sedano. Mettete tutto in una ciotola, aggiungete le noci, il Grana a scaglie, condite con olio e sale e trasferite tutto nei cestini di crescia, aggiungendo i chicchi di melagrana e le uova rosa tagliate a metà.

I cestini di crescia prendono spunto dalla “Crescia di Frontone De.Co.”, Comune delle Alte Marche in Provincia di Pesaro Urbino, che a differenza di quella sopra descritta non prevede l’uso della semola e viene cotta sulla griglia o sulla piastra e mantenuta piatta per essere servita come companatico con salumi, formaggi e verdure.
Potete sostituire le uova con una julienne di prosciutto crudo. Per stare in zona, potete usare quello di Carpegna. Se preferite invece una versione con pesce, potete sostituire le uova con striscioline di trota o con striscioline di pesce spada affumicato.

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