A Raveo, in provincia di Udine, con la chef Gloria Clama, celebre per i suoi successi televisivi, viaggio goloso e appassionante alla scoperta del territorio, attraverso il racconto dei suoi piatti

“Ciò che è selvatico dona la salvezza”, scriveva Mario Rigoni Stern. Ed è la frase che sembra il manifesto della filosofia del ristorante Indiniò.

Siamo a Raveo, piccolo comune di montagna ameno e celebre per i suoi straordinari biscotti. In pieno centro un portone immette in una corte tipica che fu un ex fienile del 1700 ristrutturato con gusto. Sulla destra un bar appartenente alla struttura dove è possibile prendere un aperitivo. Sulla sinistra un ascensore (ma se non avete difficoltà, salite le bellissime scale in legno) che porta al primo piano, al ristorante. L’amosfera è calda e accogliente, grazie alla felice convivenza di legno e ferro, dettagli di pietra, le luci soffuse, i pochi tavoli che anticipano che qui, la cura del cliente, è sartoriale.
indinio-sala.jpgAi fornelli c’è Gloria Clama, più carnica della sua Carnia, tenace e precisa, che con la sua cucina vuole raccontare la magia dei boschi carnici, in una declinazione gourmet e contemporanea. Lei deve in parte la sua fama per aver raggiunto la finale di un importante programma televisivo di cucina, ma del suo talento avrete conferma indiscutibile man mano che gusterete le sue creazioni, in cui la tradizione è spunto per un volo felice tra innovazione e creatività, con il territorio protagonista invece, con tutte le sue materie prime, espressione del suo fortissimo legame con la sua terra, la Carnia, appunto, che nella sua apparente povertà ha saputo creare un’icona della cucina nella persona del compianto Gianni Cosetti.
indinio-lei.jpgDa un menu che vi sorprenderà, potrete scegliere per iniziare l’uovo di gallina araucana cotto a bassa temperatura, fonduta di Montasio, chips di polenta o la battuta di pezzata rossa, crostone con olio alla cipolla bruciata e gelato di senape.
indinio-antipasto.jpgTra i primi, imperdibile la zucca in raviolo, ricotta, fiori di montagna, burro, nocciola, amaretto. Alternativa che vi soddisferà sarà il cappellaccio ripieno all’anatra, salsa foie gras, gel olivello spinoso.
indinio-cappellacci.jpgDi secondo, molto gustoso il filetto di cinghiale avvolto in rub di montagna e carote affumicate al cirmolo.
indinio-cinghiale.jpgDelicato e goloso, il rotolo di trota salmonata, mousse allo zafferano, latticello. Per chi vuole i formaggi, prima di chiudere felici con “Lichene”, ossia gelato al lichene con gocce di melata e croccante di melata
indinio-dolce.jpgMirco, compagno di lavoro e vita, vi suggerirà sapienti abbinamenti con vini scelti da una cantina invitante, e con qualche chicca d’Oltralpe.
Conto assolutamente onesto per un’esperienza di assoluta piacevolezza. La Carnia torna a splendere nel panorama gastronomico italiano!indinio-maitre.jpg

Ristorante Indiniò

Via Norsinia, 21/b
Raveo (Ud)
Telefono +39 329 4626486

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