Gli esordi, come crotto-osteria, nel 1892. Poi, dal 1949, il via al percorso come ristorante, con i nonni Elide e Bruno. Sono Gianluigi e la figlia chef Stefania oggi a proseguire questa storia di gusto. Nella sala interna o all’ombra dei platani secolari nella bella stagione, dalla griglia sotto all’imponente camino e dalla cucina, piatti del territorio e della tradizione lombarda e pesci e carni alla brace, con protagonista la pasta fresca fatta in casa. Sosta felice.

Piatti imperdibili: tris di pesce affumicato (trota salmonata, lavarello e salmerino affumicati); missoltino con crostone di polenta grigliata e insalata di verza; carpione di lago; tortelloni di magro alla fonduta di taleggio; carni e pesce di lago alla brace. Meringata con sorbetto al Braulio
Prezzi medi: Antipasti 14; Primi piatti 15; Secondi piatti 20; Dolci 7

Servizi; parcheggio riservato; dehors; menu vegetariano; animali di piccola taglia ammessi; servizio doggy bag