In alcune città locali raddoppiati in pochi anni. Ma ora si teme il collasso
A Bologna nel 2011 c’erano 471 locali fra bar e ristoranti, nel 2016 sono diventati 931. Questi sono i numeri da cui parte l’inchiesta di Jenner Meletti su Il Venerdì di Repubblica, che analizza la situazione nelle principali città italiane.
In tutte le città il trend delle aperture è in forte crescita: +25% Napoli, +22% Firenze, +22% Milano, +12% a Roma. Attenzione però: delle imprese aperte negli ultimi quattro anni, 3 su 4 hanno già abbassato le saracinesche con un’incremento nel 2016.
E l’economista Luca Dondi, analizzando la situazione di Bologna fa un’analisi puntuale: “Esiste un pericolo di crollo. Con il boom del turismo - senza tenere conto che i nuovi turisti seguono mode che possono cambiare da un giorno all’altro e che sono pertanto imprevedibili - tanti si inventano osti e cuochi. La concorrenza va bene, ma se qualcuno ti offre centomila euro per subentrare in un locale in affitto, c’è qualcosa che non quadra. Non si può avviare un’attività con un fardello così pesante. Devi drogare i prezzi pre rientrare nell’investimento. Con il rischio di far cadere tutto il castello,perchè il settore è già arrivato a un eccesso di offerta”.