Golosaria Monferrato è un vero festival del gusto: appuntamento sabato 12 e domenica 13 settembre

Lo abbiamo chiamato Castello del Gusto, con i suoi bellissimi bastioni affacciati sul panorama di Casale Monferrato. E in effetti il castello di Casale per Golosaria si anima dei migliori artigiani del gusto italiani, ma anche delle cucine di strada più significative e di ottime birre artigianali.
Questo weekend (sabato 12 e domenica 13 settembre) ci vedremo tutti a Casale, per vivere un'edizione straordinaria, nel rispetto delle norme anti Covid-19.
casale-monferrato.jpgEcco 10 prodotti da non perdere, selezionati tra gli espositori che, per la prima volta, si affacciano a questa manifestazione. 

Gli amaretti di Gavi

Giacomo e Ruben (Dolce Stil Novi) sono giovani, arrivano Gavi e per la prima volta portano a Casale i loro squisiti amaretti, realizzati seguendo un'antica ricetta dell'Appennino ligure-piemontese, che prevede mandorle dolci e amare, albume e zucchero. Da assaggiare nella versione classica, ma anche nelle tante versioni più innovative. Ricoperti di cioccolato, sono imperdibili! dolce-stil-novo.jpg

Il torrone sardo

La caratteristica del torrone sardo è la sua morbidezza e il colore avorio dato dalla presenza del miele al posto dello zucchero per dolcificare. Quello che abbiamo scoperto a Borgomasino, in provincia di Torino, è un torrone sardo ottenuto grazie a una lavorazione manuale e paziente come si faceva una volta, che prevede una lenta cottura in pentole di rame. Cercate il Borgo del Dolce: troverete il sorriso di Valentina Demurtas.
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Lo zabaione in vasetto

Ai fedelissimi di Golosaria questo nome ricorderà qualcosa: Onorato Pollo. In effetti questa pasticceria di Borgovercelli ritorna dopo alcuni anni. Il suo zabaione al Marsala, venduto in comodi vasetti pronti all’uso, da scaldare a bagnomaria, ci era mancato. Così come i loro biscotti preparati con farina di riso.
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I Parla Nen

Silvia Paoli ha creato questa pasticceria artigiana chiamandola con il soprannome con cui lei e la sorella bambina chiamavano la mamma. I suoi dolci sono eccellenti, tanto che per mangiarli si finisce con lo smettere di parlare. E proprio per questo ha chiamato i suoi baci di dama in formato mignon Parla Nen (non parlare, in dialetto). Impossibile smettere di mangiarli.
Ma allo stesso modo, creano dipendenza i mitici Baci di Gallina della pasticceria Gallina di Alessandria, presenza irrinunciabile e ricercatissima di Golosaria. mamu.jpg

La cipolla di Breme

Per le sue caratteristiche è conosciuta anche come “La Dolcissima”. Ardita la propone fresca e in prodotti sottovetro. Straordinarie le cipolle in agrodolce, così come l'originale chutney d'impronta indiana.
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I pepi da tutto il mondo

Nella vita ci vuole pepe. Ma anche peperoncino, e tutte le altre spezie che Cucinantica – ossia mr. Piergiorgio Sakeer Ronchi – seleziona da ogni parte del globo. La sua ricerca comprende anche caffè e sali. Se quest'anno viaggiare è impossibile, facciamolo con il nostro olfatto e palato.
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Il riso Lomello

Nel cuore della Lomellina Santa Maria dei Cieli ha recuperato un'antica varietà di riso, il riso Lomello, dalle molteplici peculiarità. Alla precocità del chicco, infatti, si unisce una granella particolarmente fine. Da provare assolutamente, assieme al Riso Venere e al Riso Ermes, un rosso aromatico autoctono dal chicco allungato.
Ma che dire dei Carnaroli di Carnevale Gianpaolo e della Tenuta Castello di Desana? riso.jpg

La robiola di Roccaverano

Bisogna salire a Roccaverano, nella Langa più cupa e ribelle, per capire il vero carattere di questo formaggio difficile da ridurre a una semplice definizione. A Golosaria avremo il Consorzio per la Tutela del Formaggio di Roccaverano DOP. Assaggiare le varie stagionature, dalla fresca più acidula a quella stagionata, con la pasta morbida che cede e s’increspa, significa fare un viaggio nel gusto.
Però l’alter ego sarà la toma di Murazzano, quella mitica di Christine Draps di Bossolasco. roccaverano.jpg

Il Fiore Sardo

A proposito di stagionature: quelle proposte dai Fratelli Rubanu per i loro formaggi pecorini sono eccezionali. Il loro Fiore Sardo Dop ha spopolato lo scorso anno a Golosaria Milano e arriva per la prima volta a Casale, in mezzo ad altre 6 proposte di formaggi. fiore sardo.jpg

Il pulled pork take away

“The Babe” è l’esclusivo smooker di Beestrò importato direttamente dagli Stati Uniti, che gli consente di ottenere perfette affumicature in pieno stile americano. Potrete assaggiare i loro panini nella corte delle cucine di strada. Il pulled pork provoca dipendenza, ma poco male: lo potrete portare a casa, in comode buste sottovuoto (cercate il loro stand tra gli espositori). pulled-pork.jpg Leggete però l’elenco degli espositori, perché sarebbe un peccato perdere le paste ripiene della Valsesia del Raviolificio Bertoli, le confetture super de la Montemarzina appena realizzate con le pesche di Volpedo, il pane da grano San Pastore Cuore di Pane Bio, la muletta o lo sbriciola toscano… andate subito alla pagina espositori (link) perché ognuno merita la sua attenzione!!!

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